A Londra entrare in centro è riservato alle elites. Dalla mezzanotte di oggi chi, nella zona metropolitana di Londra, ha un’auto a benzina o diesel che non rispetta i nuovi standard sull’energia pulita pagherà per circolare in periferia una tassa quotidiana di 12,5 sterline, quasi 15 euro, in aggiunta alla tariffa di 15 sterline, circa 18 euro, per entrare in centro.
L’allargamento nella capitale britannica della zona a basse emissioni — racconta il Corriere della Sera — è un progetto che sta incrinando la popolarità del sindaco Sadiq Khan tra l’elettorato e anche all’interno del Labour, il suo stesso partito. "Dobbiamo affrontare l'inquinamento atmosferico, dobbiamo affrontare l'emergenza climatica e dobbiamo affrontare la congestione", si è difeso Khan. "L'espansione della zona Ulez significherà che da agosto del prossimo anno, più di cinque milioni di londinesi respireranno aria più pulita", ha concluso il primo cittadino. Gli oppositori sostengono che mancano i collegamenti di trasporto pubblico efficienti e frequenti di cui godono le aree più vicine al centro città e fanno più affidamento sulle auto private. Anche i redditi medi sono inferiori nella periferia di Londra.