Il 10 ottobre in Piazza Duomo a Milano il colpo d’occhio è stato impressionante: 1300 persone tra lavoratori dello spettacolo e imprese del settore che versano in grave difficoltà si sono “schierate” dietro ai loro flight case, simbolo del loro lavoro, messo a rischio dalle misure di sicurezza prese in queste ultime settimane.
Cinquecento bauli neri, ben distanziati e al centro un baule rosso per ricordare tutti i colleghi che non ci sono più. Tutti i manifestanti indossavano le mascherine e hanno rispettato la distanza di sicurezza, a sottolineare che non è il mondo della cultura quello da penalizzare com’è stato fatto perché, con le dovute accortezze e rispettando le regole, (parafrasando lo slogan dei colleghi spagnoli) “la cultura è sicura”.
Il Ministro Dario Franceschini ha ascoltato le richieste dei manifestanti e ha invitato il movimento dei “Bauli in Piazza” a un incontro programmato per fine ottobre, insieme al Capo di Gabinetto e al Segretario Generale del MiBact. I manifestanti hanno esteso l’invito ai rappresentanti di Chiamate Noi e Squadra Live, due gruppi che si sono distinti per il proprio operato in questi mesi difficili e con i quali si trovano a lavorare nella stessa direzione.
Direzione che ci auguriamo porti verso una ripresa delle attività il prima possibile ma, soprattutto, verso una protezione dei lavoratori che vedono di nuovo messo a rischio il loro lavoro e le loro vite.