Musica
Musica e lockdown: una vera e propria medicina
L'88% delle persone ha trovato la musica confortante durante l'isolamento obbligatorio
Ginevra Maiorana | 18 maggio 2021

Durante il periodo difficile del lockdown le persone si sono dedicate agli hobby più vari: chi si è buttato nella cucina, chi nella lettura e nella scrittura, chi nell’attività fisica indoor. C’è, però, una costante che ha accumunato tutti: la musica.                                    

La pagina Instagram della produttrice di smartphone Wiko ha condotto dei sondaggi sulla musica durante la prima quarantena: è risultato che la musica viene considerata dalla maggior parte delle persone (ben l’88%) come un qualcosa in grado di tirare su il morale, anche nei momenti più difficili.

La ricerca di Wiko

Dopo il successo del primo sondaggio, Wiko ha deciso di svolgerne altri sempre sul tema musicale. In questo modo sono venute alla luce nuove informazioni su come la gente ha percepito la musica durante questo momento così particolare: il tempo impiegato nell’ascolto di musica è aumentato notevolmente con il 65% delle persone che hanno dedicato una media di 3 ore al giorno all'ascolto; si è scoperto, inoltre, che solo gli appassionati o gli esperti hanno utilizzato i vecchi strumenti, come lo stereo o i giradischi, mentre il resto della popolazione (77%) ha preferito usare lo smartphone, attraverso un abbonamento a siti o applicazioni che hanno permesso di avere facilmente a disposizione playlist adatte a qualsiasi momento della giornata.

La musica durante il lockdown ha, inoltre, aumentato il senso di comunità tra persone di uno stesso paese o città: durante la quarantena, infatti, sono stati organizzati moltissimi concerti ed esibizioni che hanno interessato condomini, palazzi o intere vie, permettendo così alle persone di sfogarsi e rilassarsi scambiando due parole con gli altri.

La musica ha quindi giocato un ruolo fondamentale in questo periodo, aiutando le persone a superare i giorni più difficili in cui l’isolamento domestico risultava particolarmente duro, e a sviluppare un senso di comunità, molto importante in questo delicato periodo storico.

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