Musica
Il rapper Trouble è rimasto ucciso in un agguato
Redazione | 7 giugno 2022

Il rapper Trouble è rimasto ucciso durante una lite ad Atlanta…

Redazione


Il rapper di Atlanta Trouble, alias Skoob, è morto. Aveva solo 34 anni.

Il rapper di “Bring It Back” aveva firmato un contratto con la Duct Tape Entertainment e le sue collaborazioni vanno dalle City Girls ad  artisti come Drake, Migos, The Weeknd e 2 Chainz. Nel 2017 aveva firmato con l’etichetta Mike Will Made It’s Ear Drummer Records tramite Interscope Records.

Il rapper della Georgia Trouble, collaboratore di Drake e The Weeknd, è stato ucciso a colpi di arma da fuoco durante un’irruzione in casa sua domenica mattina.

L’attuale etichetta del rapper, Def Jam Recordings, ha confermato la morte della star – il cui vero nome è Mariel Semonte Orr – in un post su Instagram domenica pomeriggio: “I nostri pensieri e le nostre preghiere sono con i bambini, i loro cari e i fan di Trouble. Una vera voce per la sua città e un’ispirazione per la comunità che rappresentava con orgoglio. RIP Skoob”.

La sparatoria mortale sarebbe avvenuta poco prima delle 3:30 all’interno del complesso di appartamenti di Lake St. James a Conyers, in Georgia, secondo l’ufficio dello sceriffo della contea di Rockdale riportato da Fox News. Gli investigatori riferiscono che il nativo di Atlanta è stato colpito una volta al petto ed è morto sul colpo.

I primi rapporti suggerivno che Trouble fosse rimasto ucciso a colpi di arma mentre era seduto al volante della sua macchina. I fan e i colleghi si sono rivolti ai social media per esprimere le loro condoglianze.  Tra questi anche l’ex fidanzata di Trouble, Alexis Skyy, che ha confermato la morte del rapper via twitter: “Mi dispiace così tanto che ti sia successo, Skoob, non te lo meritavi. Sto pregando per i tuoi figli e la tua famiglia”.

 

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