Musica
Tory Lanez potrebbe venire incriminato per aver sparato a Megan Thee Stallion
Redazione | 15 dicembre 2021

La pandemia ha rallentato il processo che vedeva coinvolto Tory Lanez, ma a quanto racconta Rolling Stone ci sarebbe stata un’udienza preliminare…

Massimiliano Truce


L’incidente di Megan Thee Stallion e Tory Lanez, avvenuto ormai più di un anno fa, nel luglio 2020, non è ancora stato risolto. Il rapper canadese è stato accusato di aggressione a ottobre, ma la pandemia di Covid-19 ha portato importanti ritardi nei processi giudiziari: solo questa settimana qualcosa sembra essersi mosso.

Secondo Rolling Stone si è tenuta un’udienza preliminare a Los Angeles il 14 dicembre che includeva la testimonianza del detective del dipartimento di polizia di Los Angeles Ryan Stonger, che ha intervistato Megan Thee Stallion dopo l’incidente. Stonger ha testimoniato che un ubriaco, Tory Lanez, avrebbe gridato: “Balla p******!” prima di sparare con la sua pistola e colpire la rapper ai piedi. In un altro tweet della giornalista Nancy Dillon, ha raccontato che il primo testimone dell’udienza preliminare è stata l’ufficiale di polizia Sandra Cabral che ha indagato sul caso. Cabral ha detto che la rapper era “in preda al panico, frenetica”.

L’ufficiale ha raccontato che sotto il sedile nell’auto di Tory Lanez c’era una pistola “calda al tatto”, suggerendo che l’arma fosse stata utilizzata. Tory Lanez non ha testimoniato, ma da tempo sostiene la sua innocenza. Lo scorso settembre ha pubblicato un album, col titolo DAYSTAR, volto a riabilitare il suo nome. La canzone che apre l’album, Money over fallouts, vede Lanez raccontare la sua versione della storia e nega di averle sparato e allude a un loro legame sentimentale. “Guarda cosa mi stai facendo, guarda cosa mi fai, la gente cerca di rovinarmi” rappa nel pezzo Tory Lanez.

Nonostante tutti i suoi sforzi per difendersi, ci sono molti che lo ritengono colpevole, ma Wack 100 non è fra questi: il manager musicale ha detto a novembre che pensa che le ferite di Megan siano state il risultato di suoi calci al finestrino. “Facciamo i conti davvero” dice: “Alcune delle ossa più piccole del nostro fottuto corpo sono nei piedi. Se ricevi un colpo di proiettile ai piedi e rompi le ossa, non cammini all’indietro con le mani in alto”. E continua: “Uomo o donna, cadresti e urleresti come una puttana. Urleresti e non staresti sul palco dopo due o tre settimane a twerkare. Non potrebbe succedere”.

Tory Lanez tornerà in tribunale il 13 gennaio.

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