L'arrivo dell'estate porta con sé molte cose: vacanze, mare, caldo, ma anche, inevitabilmente, i classici tormentoni estivi che infiammano le spiagge e i luoghi di villeggiatura. Ogni anno ce n'è uno nuovo. Molti brani, a distanza di anni, come Danza Kuduro, si sono solidificati nell'immaginario collettivo; altri invece lasciano il tempo che trovano, cadendo nel dimenticatoio. Quest'anno, tuttavia, una particolare canzone è tornata a invadere il mondo dei social, grazie alla piattaforma TikTok.
15 secondi di celebrità
Ormai si sa, su Tik Tok, a volte, bastano 15 secondi di storia perché un post diventi virale e irrompa nella realtà quotidiana per stravolgerne le abitudini. Questa volta a farsi sentire, o sarebbe meglio dire risentire, è il brano Makeba della cantante francese Jain, il cui ritornello è diventato virale proprio in quest'ultimo mese grazie agli arci noti balletti social di TikTok. Un successo non dapoco dato che la canzone risale al 2015 e ora invece si ritrova a fare da sottofondo a milioni di video e di reel. Il brano in questione venne composto come omaggio all'omonima artista Miriam Makeba, nota anche con lo pseudonimo di Mama Africa, una cantante sudafricana impegnata nella lotta per i diritti umani.
TikTok come fenomeno trend social
Non è la prima volta che un brano edito a distanza di anni torni protagonista della ribalta internazionale grazie a TikTok. Basti pensare al brano Bloody Mary del 2011 di Lady Gaga, tornato in vetta alle classifiche musicali per diverse settimane, totalizzando oltre 184 milioni di streams solo sulla piattaforma di Spotify, grazie al successo di un video su TikTok che associava la canzone della cantante italo-americana all'ormai iconica scena del "balletto con le mani" della serie TV Netflix Mercoledì. È dunque assodato che, volenti o nolenti, i Social network, sia TikTok che altre piattaforme, possono determinare il successo della musica: dai brani più mainstream a quelli più di nicchia, i social appaiono come rinnovato motore della moda musicale, capaci di far tornare in auge ciò che prima era dimenticato o addirittura sepolto.