Charleston White provoca il rapper da anni
Ieri lo youtuber Charleston White ha condiviso un video su X nel quale ha accusato Boosie Badazz di aver minacciato un promoter impedendogli di lavorare con lui. Apparentemente il rapper avrebbe contattato il promoter di club in questione dicendogli che se avesse organizzato qualche serata con White a Baton Rouge ci sarebbero state conseguenze per lui e per White. “Boosie, ti manderò in prigione”, dice White nel video, “Stai facendo minacce al promoter? Ho una conversazione telefonica registrata con dei testimoni che dicono che il promoter teme per la sua vita e che vivendo a Baton Rouge teme che Boosie manderà qualcuno a prenderlo”.
Charleston White is calling the police on Boosie for threatening a promoter in Baton Rouge that booked him for a comedy show! 😳 pic.twitter.com/zIPOXFtqd8
— The Menace 🥷 (@Charlestonwhyt) March 20, 2024
Il filmato prosegue con White che minaccia di coinvolgere le forze dell’ordine: “Sto aspettando che l’FBI mi invii il tipo di numero giusto perché sto per sporgerti una denuncia. Il promoter ha pronunciato il tuo nome in specifico”. Lo sproloquio si conclude con un riferimento di cattivo gusto alla patologia di Boosie: “Stai per andare in prigione in ginocchio. Quelle ginocchia torneranno a sanguinare, dannato diabetico”. Su Instagram invece lo youtuber ha postato lo screenshot di un contatto, “promoter Baton Rouge”, scrivendo in didascalia di aver già contattato la polizia.
A quanto pare White non va affatto d’accordo con i rapper: in passato ha già insultato Blueface, T.I., Freddie Gibbs e altri della scena. Ma con Boosie è qualcosa di personale dato che l’anno scorso ha fatto arrestare suo figlio Tootie Raw al SXSW dicendo alla polizia di Austin che il ragazzo aveva con sé dei narcotici. Dopodiché è tornato sul padre, schernito da White dopo l’arresto per possesso di arma da fuoco, accusa poi respinta. Dopo anni di provocazioni simili non ci sarebbe da stupirsi se il rapper avesse effettivamente cercato di tenere White lontano dai club della sua città.
