Musica
Guai per Touché, in casa un arsenale
Redazione | 28 marzo 2024

La polizia ha perquisito la casa del rapper dopo un videoclip che mostrava armi ed esplosivi

Mentre negli USA i rapper affermati come Quavo e Meek Mill propongono campagne contro l’uso delle armi, qui da noi i giovani trapper si filmano con l’intero repertorio di un’armeria. Questa volta è toccato al padovano Baby Touché, la cui abitazione è stata perquisita ieri dalla polizia nel corso di un’indagine per possesso di detenzione abusiva di armi ed esplosivi. Ma a parte un machete, tutte le altre armi trovate erano armi da softair. Altro che gangsta.

La perquisizione è avvenuta probabilmente in relazione all’uscita un mese fa del videoclip di “Bad Vibes”, in cui comparivano diverse armi da fuoco, un machete simile a quello ritrovato nell’abitazione di Touché e delle bottiglie incendiarie. Non una mossa particolarmente brillante quella di impostare il video musicale in stile gangsta, vista la situazione legale del trapper: a gennaio aveva ricevuto il foglio di via dalla città di Padova per una rissa con tirapugni, il terzo dopo Vicenza e Venezia.

Quando non c’è di mezzo la faida con Simba La Rue, Touché riesce a mettersi nei guai comunque. Se non altro il reato contestato questa volta, detenzione illegale di armi, è lievemente minore rispetto a quelli precedenti che hanno accumulato la sua crew e quella del rivale che, infatti, sta scontando una pena di sei anni per rissa, rapina, lesioni e possesso illegale di armi da fuoco.

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