Bambie Thug, rappresentate dell’Irlanda alla competizione canora, ha dovuto cancellare il make up a sostegno della Palestina
Con l’esibizione di ieri, Bambie Thug si è aggiudicata un posto in finale all’Eurovision Song Contest. La performance sul palco di Malmö è stata decisamente apprezzata, ma il trucco di scena ha ricevuto delle critiche, anzi, una vera e propria censura. Infatti, le linee tracciate sul viso e sul corpo di Bambie non hanno semplicemente un valore estetico, ma sono parole scritte in Ogham, un’antica lingua irlandese scritta con un alfabeto molto diverso da quello greco, dal quale ha origine la scrittura occidentale odierna.
Bambie Thug, nata Bambie Ray Robinson, aveva promesso che avrebbe portato i messaggi pacifisti alla manifestazione canora, cui era stata invitata a non partecipare in accordo alla sua opposizione a Israele, rappresentato in gara da Eden Golan. “Era molto importante per me perché sono a favore della giustizia e della pace”, ha affermato l’artista in conferenza stampa, criticando l’ordine degli organizzatori dell’Eurovision di modificare il trucco. Il messaggio originale, “Ceasefire” e “Freedom for Palestine”, è stato sostituito con “Crown the Witch”.
Can anybody translate the Ogham, an ancient written language used in Ireland during 5th & 9th century on Bambie Thug’s face and legs? #Eurovision2024 @NewstalkFM pic.twitter.com/49FnNAiJEK
— Henry McKean (@HenryMcKean) May 7, 2024
La scelta degli organizzatori deriva dalle linee guida dell’Eurovision in base alle quali la manifestazione debba rimanere apolitica, benché la stessa presenza di Israele tra i paesi concorrenti sia indirettamente una scelta politica. La controversia ricorda l’episodio accaduto qualche mese fa al Festival di Sanremo, quando l’ambasciatore israeliano aveva criticato l’esibizione di Ghali che aveva invocato il cessate il fuoco a Gaza e quando Dargen D’Amico, tentando di affrontare l’argomento migranti, era stato bruscamente zittito da Mara Venier.