Diddy sta pagando le conseguenze dell’aggressione a Cassie che ringrazia tutti per il sostegno: in tanti hanno smesso di seguirlo sui social
Deve essere stato uno schiaffo dritto in faccia per Diddy quando è uscito il video dell’aggressione a Cassie. Deve aver fatto molto male vedere gli amici andarsene, uno dopo l’altro. Avere tutto il mondo contro dev’essere una sensazione terrificante. Forse ora il signor Combs riesce a immaginare cosa siano il dolore e la paura, forse, mentre guarda la sua reputazione finire in pezzi. Cassie Venutra invece li ha conosciuti molto da vicino, dolore e paura, si vede nel video. Ma adesso, a differenza di quella Diddy, la sua vita è colma di sentimenti positivi: amore, supporto, sicurezza.
L’ha reso noto lei stessa con un post su Instagram pubblicato stamattina, in cui ringrazia tutti coloro che le sono stati vicini, fisicamente o metaforicamente, dopo il leak: “Thank you for all the love and support from my family, friends, strangers and those I have yet to meet”, ha scritto, “The outpouring of love has created a place for my younger self to settle and feel safe now, but this is only the beginning. Domestic violence is THE issue. It broke me down to someone I never thought I would become. With a lot of hard work, I am better today, but I will always be recovering from my past”.
Il messaggio di ringraziamento di Cassie è arrivato quasi contemporaneamente a un’altra notizia che riguarda le violenze di Diddy: pare infatti che Crystal McKinney, l’ultima ad averlo denunciato in senso cronologico, abbia conservato per un ventennio i vestiti indossati la notte dell’aggressione, sigillati in un contenitore di plastica. Si tratta del primo caso tra tutte le cause per molestie o aggressione intentate contro Combs in cui ci sarebbero delle prove a sostegno di quanto recriminato – video di Cassie escluso, naturalmente.
Sembra che le cose per Diddy si stiano mettendo male, considerando il risentimento generale suscitato dal filmato dell’hotel. Se oggi i social sono la cartina tornasole del sentimento popolare, si può dire che sempre più persone stiano abbandonando il magnate al suo triste destino: Yung Miami, Meek Mill, LeBron James, Floyd Mayweather, Kim Kardashian sono solo alcuni dei big che hanno smesso di seguirlo su Instagram. E dopo che sarà fatta giustizia (si spera), per riconquistare la fiducia della gente sarà necessario molto più di un vigliacco video di scuse da due minuti.