La banda è stata sgominata ieri mattina dai carabinieri di Poirino
“Bianca vergine pura/Toglimi la paura”. Così iniziava “Cocaina”, il brano dei Dogo feat Noyz uscito la notte di Halloween di quattordici anni fa. Era il 2010 e Che bello essere noi era uscito da meno di un mese. L’incipit del brano era una vera e propria preghiera alla dea cocaina, probabilmente dalla prospettiva di uno spacciatore.
Benché per Jake, Guè e Noyz si trattasse di una “licenza poetica”, due fratelli della provincia torinese hanno preso sul serio la preghiera e, vista la loro professione, hanno pensato di copiarla su un foglio e appenderlo in bella vista sul muro. Purtroppo per loro, però, la devozione non è stata sufficiente (oppure la dea in questione è ingiusta), infatti ieri mattina sono stati arrestati.
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I carabinieri di Poirino insieme a quelli di Chieri, Moncalieri e Pinerolo hanno perquisito con l’aiuto del cane antidroga Rhum diverse proprietà nel torinese, tra cui a Piossasco quella di due fratelli trentenni, che sono poi stati arrestati per possesso di sostanze stupefacenti e detenzione di armi da fuoco.
Il discorso relativo alla droga è presente in molte delle canzoni sia di Noyz Narcos che dei Club Dogo, che per questo sono spesso stati criticati. Si tratta di un tema molto delicato affrontato da sempre nei testi rap tanto da diventare un topos ricorrente. Sopratutto tra le nuove leve, tuttavia, a essere nominate non sono più solo le sostanze “old school” ma anche le novità made in USA come “lean” e “pills”, apparentemente più innocenti ma potenzialmente letali, come hanno purtroppo insegnato Juice WRLD, Lil Peep e Mac Miller.