Mentre il rapper è in carcere la sua mascotte è stata avvistata insieme a colleghi molti rapper
“Anche se non ho mai voluto mostrarti, ora è arrivato il tuo momento”. Così scrive Medy Cartier in una lettera al suo vecchio amico K7, un orso antropomorfo con l’espressione mortificata e (pare) la passione per il rap. Nelle scorse settimane la mascotte è stata vista in giro per l’Italia ma anche a Marsiglia, per lo più in compagnia dei colleghi rappers di Medy.
In fondo, “tratta i miei fan come fossero tuoi” ha scritto Medy, e K7 non se l’è fatto ripetere. K7 esiste con l’intento esplicito di far divertire, ma in realtà lo scopo dei suoi spostamenti è un po’ più preciso: infatti sta portando la musica di Medy in giro per realizzare il videoclip di un pezzo, “Ti Ricordi Di Noi”.
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Nel corso del suo tour, K7 non ha perso l’occasione di farsi fotografare ai concerti di Kid Yugi, Niky Savage, Artie 5ive e Villabanks, oltre che al Nameless Festival. Ma ha anche fatto shopping da Moschino e partecipato al processo di Medy a Roma svoltosi qualche settimana fa.
Proprio per questo processo Medy era stato temporaneamente trasferito a Rebibbia dalla Dozza di Bologna. Il trapper è stato arrestato a metà marzo per rapina e lesioni personali, crimini commessi quando aveva solo quindici anni ma dei quali aveva ancora da scontare 5 anni e 20 giorni. Inoltre in quell’occasione il tribunale ha rifiutato la richiesta di Medy di poter uscire dal carcere per lavorare ai suoi progetti musicali, ma l’artista non si è perso d’animo e ha giocato la carta K7.