Il generoso dono offerto da Tedua non è servito a migliorare la performance di 21 Savage, ma almeno gli ha tirato su il morale
Che sabato agli I-Days l’Italia abbia fatto una figura vergognosa di fronte a 21 Savage ormai è assodato. Dopo aver tentato di portare una live come si deve, la star di Atlanta si è rassegnata al pubblico in stato vegetativo e ha cercato di finire il prima possibile.
A dirla tutta non è nemmeno stata colpa di chi era sotto il palco: loro erano lì per Tedua, la maggior parte aveva preso i biglietti molto prima che fosse annunciato Savage e semplicemente non vedevano l’ora di vedere sul palco la ragione della loro presenza a San Siro.
Potrebbe interessarti anche Tedua plagia la copertina di Sega Bodega, poi spiega “È un tributo”
Se non altro, tutti gli emergenti che vengono schifati quando si ritrovano ad aprire il concerto di un big possono tirare un sospiro di sollievo e riflettere sul fatto che lo stesso artista affermato non verrebbe considerato minimamente dai loro fedelissimi.
Per fortuna, comunque, ci ha pensato Tedua a salvare la situazione (seppur senza saperlo): prima dell’esibizione di 21 lo ha incontrato e gli ha regalato un anello made by Alessandro Bernini a forma di croce tempestato di diamanti e rubini denominato “21’s Key to Paradise”. Una stucchevole adulazione, oltretutto autoreferenziale, che però, si spera, potrebbe aver fatto sentire a Savage un po’ meno il peso del totale fallimento della sua performance.