Il giudice Whitaker ha ceduto all’esasperazione: “Non è possibile andare avanti così”
Lunedì, al 138° giorno di processo, la difesa ha presentato nuovamente una mozione per annullare il processo. La richiesta di “mistrial” deriva da una fondamentale disorganizzazione del processo che ha causato innumerevoli ritardi dal suo inizio.
Quando ha ricevuto la mozione, il giudice Paige Reese Whitaker ha ceduto all’esasperazione. “Non riesco a capire di cosa si tratti”, ha cominciato, “Se sia una mancanza di sincerità. Non voglio diffamare il procuratore che mi sta davanti in questo momento”, ha continuato Whitaker, “Ma mi sconcerta il fatto che qualcuno con i suoi anni di esperienza, volta dopo volta, apparentemente continui a non scoprire le carte di proposito”.
“Davvero non voglio credere che sia fatto di proposito” ha proseguito, ammettendo che “Però onestamente, dopo un certo numero di volte, inizi a chiederti cos’altro potrebbe essere. A meno che uno non sia così disorganizzato da mettere insieme il caso nello stesso momento in cui lo sta affrontando. E mi dispiace dirlo. Ma questo caso è stato reso molto più difficile per tutti a causa del modo disordinato in cui è stato presentato”.
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Dopodiché Whitaker ha stabilito una pausa ed è uscita per qualche minuto. Al suo ritorno comunque non ha accolto la mozione e di conseguenza non ha annullato il processo.