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Jay-Z, Ye e Diddy con il Sistema: Uncle Luke svela il complotto per far sembrare i neri “cattivi”
Redazione | 18 novembre 2024

Secondo Uncle Luke ci sarebbe un complotto per diffamare i neri di successo

Photo Credits : David Cabrera, HotSpotAtl, David Shankbone, Jorgebarrios by Wikimedia Commons

I social media sono un megafono dell’opinione popolare, anche quando questa è piuttosto impopolare. Ne sanno qualcosa i complottisti, che utilizzano quotidianamente questa cassa di risonanza per informare il mondo della loro verità. Quindi non c’è troppo da stupirsi se il rapper in pensione Uncle Luke, da bravo boomer, ha deciso di sfogarsi sui social rispetto al Sistema che penalizza i neri di successo.

“LeBron James è un cattivo”, ha iniziato Luke, “Perché? Perché ha una rappresentanza composta interamente da neri. […] Non lo sapete, ma è così che funziona l’America. Io, Luther Campbell, sono un cattivo. Sono un uomo malvagio. Ecco perché, se guardate il mio profilo, sono ‘il cattivo dell’hip-hop’. Non entrerò mai nella Rock and Roll Hall of Fame. Puff Daddy non era un cattivo, era uno di loro. Kanye West era uno di loro. Jay-Z era uno di loro. Biggie Smalls, un cattivo. Tupac, un cattivo. Noi tutti siamo cattivi. E finché non vi renderete conto che, come persone nere in America, siete il cattivo. È bianco e nero. Siete l’opposto del bianco. Saremo sempre in competizione con loro”.

Quindi, tre neri di successo (Jay-Z, Ye e Diddy) avrebbero contribuito al Sistema che fa in modo che i neri di successo risultino “cattivi”. A Luke deve essere sfuggito che l’uomo più cattivo d’America del 2024 è proprio Sean Combs, accusato di traffico sessuale e racket e chiuso in una cella da settembre. Ma tant’è, le teorie del complotto hanno sempre delle contraddizioni interne. Verrebbe da pensare che non sia solo Diddy quello “consumato dalle droghe”, come aveva dichiarato Uncle Luke…

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Comunque, il vecchio zio non se la prende solo per questioni razziali, ma va anche a scomodare la quota rosa del rap: secondo lui, infatti, le rapper donne dovrebbero mostrargli riconoscenza per aver inventato uno stile hiphop più sfacciato e incentrato sul party, che le avrebbe poi portate alla ribalta. Se Sexyy Red ha successo, quindi, è merito di Uncle Luke.

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