Musica
Il procuratore si dimette, caso Diddy in sospeso
Redazione | 26 novembre 2024

Con le dimissioni del procuratore il processo a Diddy rischia ulteriori ritardi

Photo Credits: Arthur from Westchester County north of NYC, USA, at Arthur@NYCArthur.com

Il processo a Diddy ha già buone probabilità di trasformarsi in un clone di quello a Young Thug a livello di tempistiche. Previsto per il prossimo 5 maggio, ha già rischiato di essere posticipato per le numerose richieste di cauzione (tutte rifiutate) e tutte le cause civili parallele. L’annuncio delle dimissioni del procuratore non fa che aumentare le possibilità di rallentamenti.

Damian Williams ha annunciato le sue dimissioni il 25 novembre. Il Procuratore degli Stati Uniti per il Distretto Meridionale di New York lascerà il lavoro il 13 dicembre. Nei tre anni di servizio, ha avuto un ruolo anche nelle recenti accuse mosse contro il sindaco di New York, Eric Adams, ma l’ultimo caso importante di cui si è occupato è proprio quello di Sean Combs, per il quale ha disposto misure severe a partire dal suo arresto.

Williams ha rilasciato una dichiarazione dopo l’annuncio delle sue dimissioni: “Oggi è un giorno agrodolce per me. È amaro nel senso che sto lasciando il lavoro dei miei sogni, guidando un’istituzione che amo, composta dai migliori servitori pubblici del mondo. È dolce perché sono sicuro di lasciarla in un momento in cui l’Ufficio opera a un livello straordinariamente alto”.

Dopo la notizia si è scatenata la preoccupazione per i possibili rallentamenti che la sua sostituzione provocherà, anche se non è sicuro che accada. Nel frattempo il team legale di Diddy ha presentato diversi documenti per tentare ancora una volta di ottenere l’uscita su cauzione.

Potrebbe interessarti anche  Ye sarà il prossimo Diddy? Depositata la terza causa per molestie

A sostegno della richiesta gli avvocati hanno fatto riferimento ai recenti problemi legali di Donald Trump come precedente per il tipo di comunicazione esterna che il loro cliente dovrebbe essere autorizzato a mantenere, sostenendo che Combs abbia un “diritto costituzionale superiore” rispetto a Trump per quanto riguarda il rilascio su cauzione. “Pertanto, il Tribunale dovrebbe applicare il livello di protezione elevato usato per Trump anche al discorso di Mr. Combs”, hanno osservato i legali. La decisione è attesa per questa settimana.

Commenti