Le previsioni sulle vendite alla prima settimana di GNX di Kendrick Lamar superano le aspettative
Questa settimana si sono spese molte parole riguardo a Kendrick Lamar e gli ascolti della sua hit “Not Like Us”, al centro della diffida presentata dal team legale di Drake in cui la star di Toronto accusa UMG di aver gonfiato gli ascolti. Eppure altrettanta attenzione va posta alle vendite di GNX, l’album di Kendrick uscito a sorpresa lo scorso venerdì, che sta totalizzando cifre da record.
Secondo le proiezioni, infatti, GNX doveva raggiungere le 300 mila unità vendute nella prima settimana, ma ad oggi il numero è salito a 310 o persino 325 mila. A quanto pare il disco di Kendrick sta venendo apprezzato ancora più del previsto. Oltretutto sembra che le vendite di dischi fisici abbia contribuito notevolmente a questi numeri, segno che confermerebbe la tendenza al ritorno alla musica “concreta”, ma anche l’idea per cui l’investimento in CD e soprattutto vinili degli ultimi anni sia funzionale all’incremento degli ascolti. In questo caso, però, non si tratterebbe esattamente di “gonfiare” gli ascolti, ma solo di aggiudicarseli anche su un altro canale oltre alla distribuzione sulle piattaforme di streaming.
Nella diffida di Drake, invece, si parla di strategie illegali o quasi: dalla rimozione dei diritti sul brano per favorirne la diffusione sui social all’ascolto da parte di bot per fare numero, fino a pratiche di payola, ossia di pagamento delle emittenti in cambio della trasmissione della traccia. In particolare sono citate Universal Music Group, Spotify e iHeartRadio.
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Non viene fatto invece il nome di Kendrick Lamar, che può starsene tranquillo. In effetti, tra l’uscita di GNX, sette nomination ai GRAMMY (di cui cinque per “Not Like Us”) e l’Half Time Show del prossimo Super Bowl all’orizzonte, questo dev’essere uno dei periodi più felici della vita di K-Dot.