Fedez ha ammesso di volersi togliere “qualche sassolino dalla scarpa”

Una sorta di ritorno alle origini, di omaggio allo spirito hiphop con le parole di Kuma. Fedez torna a rappare per colpa (o merito) di Tony Effe si potrebbe dire, ma la verità è che per “trasudare merda” il rap è l’unico genere possibile per Federico. E di sterco in effetti ne è uscito e non poco dalle sue barre.

Ce n’è per tutti: per Tony, ovviamente, per Chiara e Tronchetti Provera, per i giornalisti in generale e Myrta Merlino e Fabrizio Corona in particolare, ma vengono chiamati in causa anche il sindaco di Milano Beppe Sala, l’ex co-conduttore di Muschio Selvaggio Luis Sal e . Fedez-amico-delle-mamme-d’Italia se la prende proprio con tutti (tranne Selvaggia Lucarelli, incredibilmente). E non lo fa nemmeno male, anzi: se ci sono ghostwriters implicati dovrebbero collaborare più spesso, perché non c’è paragone con le 64 Bars di Effe.

Rispetto alla questione Lucci, invece, la difesa segue la linea già inaugurata alla Zanzara, cioè quella dell’amicizia disinteressata: “Io e il capo della Curva ci chiamavamo. Non sapevo fosse reato avere un rapporto umano”.

Sebbene la Ferragni non abbia reputato necessario usare il suo tempo per replicare alla frecciatina “Chi perde un marito poi trova un tesoro, amore fa rima con patrimonio”, diversamente ha pensato Beppe Sala. “Milano brucia, uno stupro ogni venti ore, lui influencer con fascia tricolore” lo attacca Fedez, ma il sindaco non si scompone “Io non so cosa dire”, ha commentato durante la presentazione del programma espositivo 2025, “non mi sembrava che Fedez avesse contribuito alla sicurezza milanese, se vogliamo dirla tutta”. Forse perché non è il suo ruolo, verrebbe da dire, ma non è il caso di scatenare ulteriori polemiche.

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Comunque sia, nonostante l’epigrafe “per te avrei dato anche un rene ma mi hanno già tolto un po’ troppi organi/Stanotte un altro malore, mi sa che tra poco tolgo il disturbo”, domenica Carlo Conti ha annunciato anche Fedez tra i concorrenti del prossimo Sanremo. Ti conviene aspettare febbraio per togliere il disturbo, Federico, perché non possiamo perderci il grottesco siparietto in cui stringerai la mano a Tony Effe e vi scuserete a vicenda.