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Altre due cause per Jay-Z (una del figlio illegittimo)
Redazione | 19 dicembre 2024

Jay-Z è stato denunciato da Buzbee e da un presunto figlio illegittimo

Photo Credits : Joella Marano

Natale anticipato per Jay-Z: quest’anno infatti il magnate di Roc Nation si ritrova sotto l’albero due regali ingombranti anche per il salotto della sua megavilla a Bel Air. Si tratta di due denunce, una presentata dall’ormai suo arcinemico Tony Buzbee e l’altra da tale Rymir Satterthwaite che afferma di essere suo figlio.

Cominciamo dal secondo caso: Satterthwaite, un trentenne dell’Alabama, sostiene che Jay-Z e la sua defunta madre avessero avuto una relazione nel ’92, quando lei aveva 16 anni e Jay-Z 22. Prima di morire nel 2019 la Signora Satterthwaite aveva dichiarato pubblicamente che il padre di suo figlio fosse Jay-Z e che quest’ultimo avesse  falsificato i testi di paternità o fatto in modo di non doversi occupare della faccenda, ad esempio convincendo i giudici del tribunale della Pennsylvania a respingere la richiesta con la scusa della maggior età di Rymir.

Più o meno nello stesso momento Tony Buzbee ha fatto causa a Roc Nation e agli avvocati Marcy Croft e Quinn Emanuel per sciacallaggio (in inglese “barratry”). Secondo il legale texano infatti l’impresa di Jay-Z finanzierebbe deliberatamente la pratica dell'”ambulance chasing”, ossia della ricerca attiva di clienti che potrebbero avere bisogno di assistenza legale; una pratica che, ovviamente, è illegale. Buzbee non si è fermato alle parole, ma ha dichiarato di avere una registrazione di Croft e Emanuel colti in flagrante. “Oggi, lo studio legale Buzbee ha intentato una causa”, ha scritto Buzbee ieri sui social, “per violazione di varie leggi statali, tra cui captazione di clientela illegale e impersonificazione di un pubblico ufficiale”,

“Il caso è stato presentato a nome di un ex cliente dello studio”, prosegue la dichiarazione, “illegalmente avvicinato da agenti che lavoravano per conto dei convenuti. Questi agenti hanno finto di lavorare per lo Stato del Texas e hanno offerto denaro all’ex cliente per intentare una causa contro lo studio legale Buzbee. Questo comportamento illegale si è verificato più di due dozzine di volte, portando a due cause assolutamente frivole contro lo studio. La causa di oggi sostiene che la cospirazione dei convenuti sia intesa a ostacolare la giustizia e impedire allo studio legale Buzbee di perseguire casi legati al contenzioso contro Diddy a New York. Il comportamento non è solo presunto: è stato catturato in una registrazione”.

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Nella causa si sostiene che agenti al servizio dei due avvocati utilizzato distintivi falsi e si siano finti funzionari dello Stato del Texas per convincere le persone a presentare false accuse contro lo studio legale Buzbee. Il tutto finanziato da Roc Nation. In alcuni casi, gli agenti avrebbero offerto fino a 10 mila dollari per convincere ex clienti dello studio legale Buzbee a intentare cause fittizie contro lo studio.

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