Il web si è concentrato sull’aspetto meno importante del processo a YNW Melly
La questione YNW Melly va avanti ormai da anni ed è normale che a questo punto ogni piccolo dettaglio sembri un grande cambiamento. Tuttavia è curioso notare come la notizia del suo avvocato indagato per manipolazione dei testimoni sia stata superata in condivisioni dalle foto del nuovo taglio di Melly.
Giusto per essere chiari, non si tratta di un’acconciatura particolarmente bizzarra: semplicemente Melly ha sostituito i suoi iconici twist (già rimpiazzati da lunghi dreadlocks, in realtà) con dei dread più corti e liberi. Niente più intrecci o chignon, ma niente di trascendentale.
Decisamente più degna d’attenzione invece è l’indagine che ha colpito il suo avvocato per presunta manipolazione di testimoni, circostanza che ha fatto saltare l’udienza di ieri relativa alla causa intentata da Melly e il suo team legale contro l’Ufficio dello Sceriffo della Contea di Broward.
Ieri infatti Melly è comparso in tribunale per ascoltare le ragioni dell’Ufficio dello Sceriffo per le quali il suo rilascio è impedito fino all’inizio del prossimo processo fissato al 10 settembre, ma l’udienza è stata rinviata a causa dell’indagine sul suo avvocato. “Il signor Demons deve prendere una decisione informata su chi vuole come suoi avvocati”, ha dichiarato ieri il giudice.
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Nella causa di Melly presentata contro l’Ufficio dello Sceriffo si legge: “Queste restrizioni non sono legate a preoccupazioni legittime di sicurezza, ma sono invece misure punitive progettate per deteriorare la salute mentale di Melly e ostacolare la sua capacità di prepararsi al processo. Nessun detenuto non nero è soggetto a tali restrizioni punitive. L’impatto emotivo e psicologico del suo isolamento prolungato è enorme. L’interferenza continua con il suo diritto a un avvocato è una palese violazione dei suoi diritti costituzionali”.