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Archiviata causa contro Diddy: Cardello-Smith non potrà ripresentarla
Redazione | 24 gennaio 2025

Il caso è andato in prescrizione, passati troppi anni dalla presunta violenza di Diddy 

Photo Credits: Shamsuddin Muhammad from Fort Hood, TX, USA

Il processo federale a Diddy non è ancora cominciato ma già la situazione inizia a trasformarsi. Delle innumerevoli cause civili intentate dai privati contro il magnate, una è appena saltata. Un giudice federale ha archiviato il caso Cardello-Smith in quanto trascorso il termine della prescrizione.

Derrick Lee Cardello-Smith aveva denunciato Diddy lo scorso giugno ma la sua causa era diventata nota soltanto a settembre. Nel documento Cardello-Smith sosteneva di aver subito una violenza sessuale da parte di Sean Combs durante una festa a un Holiday Inn nel 1997 e chiedeva 400 milioni di danni. Essendo passati ventotto anni, lo stato del Michigan è tenuto ad archiviare il caso. Inoltre il giudice lo ha archiviato con pregiudizio, ossia ha disposto l’impossibilità per l’accusatore di ripresentare la stessa denuncia. Tuttavia, il tribunale ha respinto la richiesta di Diddy di applicare sanzioni punitive.

Parallelamente l’antitesi vivente di Diddy, Tony Buzbee, ha criticato aspramente i tentativi di Jay-Z di imporre sanzioni contro di lui attraverso un nuovo atto legale. Tuttavia, tutte le accuse che le due parti si sono lanciate a vicenda necessitano ancora di un giudizio legale per avere un peso significativo.

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In mezzo a tutto questo dramma legale, Diddy continua a essere oggetto di critiche sia nel mondo hiphop che altrove. Ad esempio, 50 Cent ha recentemente pubblicato un vecchio video in cui Puff gli chiede di essere suo amico, dichiarando chiaramente che non vuole avere nulla a che fare con lui.

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