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Caro Carlo Conti, sai che Rondo Da Sosa parteciperà a Sanremo?
Redazione | 7 febbraio 2025

Rondo ha annunciato la sua partecipazione al Festival di Sanremo su Instagram

Photo Credits: Giuleea by Wikimedia Commons

Caro Carlo Conti, sai che Rondo Da Sosa parteciperà a Sanremo? No? Be’, allora ti conviene informarti. E per informarti si intende aprire Instagram e scrollare gli ultimi tre o quattro post, tra un gattino e un improbabile creatura fatta male con l’AI. Scoprirai che chiunque può autoinvitarsi al tuo festival, ma non come spettatore: come concorrente.

Ieri sera infatti Rondo ha annunciato via Instagram che, a malincuore, prenderà il posto di Emis Killa nella competizione canora. Strano, considerando che mancano solo quattro giorni all’inizio del Festival e per i canali ufficiali di informazione il posto del rapper indagato per mafia sarebbe rimasto vuoto. Inoltre Rondo, secondo quanto scritto sul post, entrerebbe a Sanremo a gara iniziata, il giorno dei duetti.

“È stata una scelta difficile da prendere” comincia il post di Rondo, “ma io e il mio team abbiamo deciso di intraprendere questa scelta per il bene della mia carriera. Voglio annunciarvi con grande entusiasmo che parteciperò al Festival di Sanremo al posto di Emis Killa, portando il mio primo singolo il 14 febbraio, con un ospite speciale. Ci vediamo a Sanremo”.

I commenti al post invitano chi scrive a non infierire, ma sembra opportuno riportare i migliori: “Bro dillo prima a Carlo Conti, poi a noi”, “Ma Sanremo lo sa?”, “Guarda che non siamo al primo di aprile eh”. Qualcuno ha colpito in modo più personale: “Se partecipi punto più basso della tua carriera. Se è fake punto più basso della tua carriera”. In effetti, lo stesso Rondo cantava “Non mi vedrai a Sanremo sono in strada a fare drill. Anche se sono mainstream io non vendo il culo bitch” in “Evil twin”.

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È il caso di dire, però, che se Rondo salirà davvero sul palco dell’Ariston (cosa piuttosto improbabile, comunque) forse potrà consolare gli Accademici della Crusca che quest’anno sono rimasti delusi dai testi rap troppo perbenisti a Sanremo. “Abbiamo dei rapper che si adeguano al tono medio e mainstream della kermesse, per niente trasgressivi”, ha dichiarato Lorenzo Coveri, linguista della Crusca: “Il famigerato Tony Effe canta una stornellata che non fa male a nessuno. Tutto il resto – l’80% delle canzoni – viaggia su un linguaggio familiare popolare e colloquiale”.

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