Drake ha ritirato la mozione preliminare contro iHeartMedia ma ce l’ha ancora con UMG
Drake si è sfilato da quello che presto sarà un ginepraio legale. Tra le mozioni preliminari presentate a New York e in Texas, la seconda è stata modificata di recente: tra gli oggetti della mozione, infatti, non compare più iHeartMedia, il colosso delle radio USA.
Documenti del tribunale presentati alla Corte Distrettuale della Contea di Bexar confermano che la società non è più oggetto di indagini preliminari del team di Drake. Inoltre, sembra che le parti siano riusciti a raggiungere un accordo soddisfacente per entrambi.”Il richiedente e iHeartMedia”, si legge nei documenti, “hanno raggiunto una risoluzione amichevole della disputa, soddisfacente per entrambe le parti”. Il team legale di Drake ha specificato che l’archiviazione è “senza pregiudizio”, il che significa che non deve essere applicata alle accuse contro UMG. In altre parole, la major è ancora nel mirino di Drizzy.
Il tempismo della risoluzione è significativo, poiché iHeartMedia è attualmente sotto indagine da parte della Commissione Federale per le Comunicazioni, che ha annunciato l’intenzione di esaminare iHeartMedia per determinare se le stazioni radio abbiano favorito la trasmissione di determinati artisti. iHeartMedia possiede oltre 860 stazioni radio AM e FM negli Stati Uniti, rendendola la più grande detentrice di stazioni radio del paese. Oltre alla trasmissione radiofonica tradizionale, l’azienda offre servizi di streaming attraverso la piattaforma iHeartRadio, disponibile su più di 500 piattaforme e 2.000 dispositivi, tra cui smart speaker, smartphone, TV e console di gioco. L’azienda è anche un attore di primo piano nel settore dei podcast, essendo il principale editore di podcast a livello globale. Inoltre, iHeartMedia organizza eventi musicali dal vivo di grande rilievo, come l’iHeartRadio Music Festival e l’iHeartRadio Music Awards.
L’azienda è stata accusata di aver favorito alcuni artisti con l’obiettivo di convincerli a esibirsi gratuitamente all’iHeartCountry Festival. Il presidente della FCC, Brendan Carr, ha chiarito gli obiettivi della commissione in una dichiarazione inviata al presidente e CEO di iHeartMedia, Robert Pittman. “[Vogliamo] sapere se iHeart stia di fatto e segretamente costringendo i musicisti”, ha scritto, “a scegliere tra ricevere il loro normale compenso completo per l’esibizione o ricevere un passaggio radiofonico meno favorevole sulle stazioni radio di iHeart”. Questo reato è diverso dall’accusa di payola inizialmente mossa da Drake contro iHeartMedia, ma è comunque nella stessa direzione.
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La petizione di Drake in Texas contro UMG sta ancora andando avanti. Il rapper e la sua etichetta discografica hanno avuto un rapporto turbolento negli ultimi mesi. UMG ha richiesto il rinvio di una conferenza prevista per il 2 aprile. Tuttavia, il team legale di Drake ha reagito, criticando l’etichetta per aver cercato di rallentare il caso senza una valida motivazione. L’avvocato di Drizzy ha richiesto che la data del 2 aprile venga mantenuta, sottolineando che UMG ha avuto più che sufficiente tempo per prepararsi.