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Processo rimandato di una settimana: Diddy continua a dichiararsi innocente
Redazione | 17 marzo 2025

Diddy verrà giudicato in tribunale a partire dal 12 maggio

Photo Credits: Shamsuddin Muhammad from Fort Hood, TX, USA

Come previsto, la data di inizio del processo a Diddy è stata rimandata. Venerdì scorso Sean Combs si è presentato in tribunale per un’udienza preliminare in cui il giudice ha stabilito la nuova data di inizio del processo, oltre a incriminare formalmente il magnate dei nuovi reati presenti nell’ultima integrazione dell’atto di accusa.

Durante l’udienza, il giudice ha deciso di posticipare l’inizio del processo di una settimana, concedendo più tempo a entrambe le parti per risolvere alcune questioni ancora in sospeso. Il procedimento, inizialmente previsto per il 5 maggio, ora partirà ufficialmente il 12 maggio, mentre la selezione della giuria avrà inizio a fine aprile.

Nel frattempo, Diddy è stato formalmente incriminato per i reati contenuti nell’ultimo atto d’accusa, depositato la scorsa settimana. Tra le accuse più pesanti: sfruttamento della prostituzione, associazione a delinquere e coercizione di dipendenti a partecipare ad atti sessuali. Diddy si è dichiarato non colpevole.

Il team legale di Diddy sta cercando di minare l’accusa su più fronti. Il 18 febbraio i suoi avvocati hanno presentato una mozione per far cadere un’accusa di prostituzione, sostenendo che il procedimento sia viziato da discriminazione razziale. Poi il 23 febbraio hanno contestato la legalità dei mandati di perquisizione che hanno portato all’irruzione nelle sue proprietà di Miami e Los Angeles lo scorso marzo.

Più di recente, hanno accusato CNN di aver modificato e poi distrutto il video dell’aggressione a Cassie nel 2016, un’accusa che il network ha categoricamente smentito: “CNN non ha mai alterato il video e non ha distrutto l’unica copia esistente, che è stata conservata dalla fonte originale”, si è difesa l’emittente. Secondo il network, le tempistiche fornite dalla difesa di Diddy non tornano.

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Il video dell’aggressione è stato pubblicato a maggio 2024, ben prima che Diddy fosse arrestato dai federali a settembre dello stesso anno. Il filmato ha avuto un impatto devastante sulla sua immagine pubblica, portandolo a rilasciare un video di scuse sui social, che è stato immediatamente criticato da fan e colleghi. L’approccio della difesa è chiaro: distrarre, contestare e screditare ogni prova contro Diddy. Resta da vedere se sarà una strategia vincente.

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