La Wasserman Agency che organizza le Olimpiadi rappresenta anche Kendrick
Dopo aver conquistato il mondo al Super Bowl 2025 con una performance che ha fatto la storia – e che è stata seguita da oltre 133 milioni di spettatori – Kendrick Lamar potrebbe salire su un altro palco leggendario: la cerimonia d’apertura delle Olimpiadi di Los Angeles 2028. A più di tre anni dall’evento, i preparativi iniziano a prendere forma e il nome del rapper di Compton è già tra quelli caldi.
A svelarlo è stato Casey Wasserman, presidente del comitato organizzatore di L.A. 2028 e capo della Wasserman Agency, agenzia che rappresenta proprio K-Dot. Durante un intervento al Comitato Olimpico Internazionale, Wasserman ha parlato della rinascita della città dopo gli eventi climatici estremi degli ultimi anni, descrivendo le Olimpiadi come una spinta simbolica e concreta alla ricostruzione di una nuova Los Angeles.
Ma è la dichiarazione sul rapper a infiammare l’attesa: “Rappresento Kendrick Lamar. È un’icona di L.A., quindi penso sia una scommessa piuttosto sicura dire che sarà coinvolto nei Giochi Olimpici di Los Angeles in qualche modo”, ha detto Wasserman, lasciando intendere un possibile coinvolgimento nella cerimonia d’apertura del 14 luglio 2028.
Kendrick Lamar sta vivendo un momento di dominio totale nel game. Dopo essersi portato a casa cinque Grammy Awards a febbraio – tra cui Record e Song of the Year per “Not Like Us” – ha riscritto la storia dell’hip-hop al Super Bowl insieme a SZA, confermandosi come la voce più potente e acclamata della cultura black americana. Se davvero calcherà il palco delle Olimpiadi, sarà un momento epocale non solo per la musica, ma per tutto ciò che Kendrick rappresenta.
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E mentre Kendrick si prepara a far brillare L.A. nel 2028, il suo eterno rivale Drake potrebbe fare lo stesso a livello globale: secondo voci di corridoio, Drizzy sarebbe il favorito per l’halftime show della finale dei Mondiali FIFA 2026al MetLife Stadium di New Jersey, con un potenziale pubblico globale di oltre 1 miliardo di persone. Se così fosse, il prossimo biennio potrebbe diventare il terreno di scontro artistico più spettacolare mai visto nella storia dell’hip-hop.
