Beezy è uscito su una cauzione da 750 mila dollari
Yella Beezy è (già) libero. Il rapper di Dallas ha lasciato il carcere venerdì 28 marzo dopo aver pagato una cauzione di 750 mila dollari, una cifra significativamente inferiore ai 2 milioni inizialmente richiesti. L’arresto, avvenuto il 20 marzo, lo vede coinvolto in una delle accuse più gravi della sua carriera, ossia omicidio su commissione.
Secondo quanto riferito da CBS News Texas, Beezy sarebbe stato accusato di aver pagato un uomo, Kewon White, per uccidere Mo3, rivale e collega nella scena rap texana. Il legale del rapper, Toby Shook, ha commentato così la decisione del giudice: “Siamo soddisfatti del provvedimento. Non vediamo l’ora di difendere il signor Coleman in tribunale”.
Durante l’udienza sulla cauzione è stato mostrato un video scioccante: una dash cam riprende il momento in cui Mo3 viene inseguito e assassinato in pieno giorno su un’autostrada trafficata di Dallas, l’11 novembre 2020. L’accusa sostiene che Yella Beezy abbia avuto un ruolo diretto nella pianificazione dell’omicidio, un’accusa che se confermata potrebbe costargli l’iniezione letale.
Il beef tra Yella Beezy e Mo3 ha radici profonde nella scena rap di Oak Cliff, quartiere di Dallas da cui provengono entrambi. La rivalità, alimentata da dissing online e questioni personali (si parla anche di una donna al centro della disputa), ha avuto una prima escalation con la morte di Roylee Pate, amico di Mo3, nel 2018. Dopo aver dissato Beezy e messo in discussione la sua credibilità di strada, Pate venne ucciso in una sparatoria. Poco dopo, anche Beezy finì vittima di un drive-by shooting, episodio che molti ricollegarono a un possibile atto di ritorsione.
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Al momento, Kewon White sta già scontando una condanna a nove anni per reati connessi all’omicidio di Mo3. Con il processo contro Yella Beezy in arrivo, il caso potrebbe conoscere nuovi sviluppi.