Metti un giorno a Milano
Beatrice Feudale | 27 aprile 2013
I Bastille si formano nel 2010 da un?idea di Dan Smith, artista poliedrico dallo stile eclettico, inizialmente come progetto solista. Più tardi si sono uniti al progetto il batterista Chris Wood e il bassista Will Farquarson, vecchie conoscenze musicali di Dan; completa la line-up il tastierista Kyle Simmons, un amico di Dan conosciuto per caso ad una festa.
Nel tardo 2011 dopo aver reso disponibili su MySpace e su YouTube alcune delle loro canzoni (Flaws e Laura Palmer erano già in repertorio), il quartetto ha ricevuto subito l?attenzione dei media. Nel 2012 firmano un contratto con la Virgin Music rilasciando il singolo Overjoyed e successivamente il video di quella che sarà la title track Bad Blood. Nel febbraio 2013 esce Pompeii e il successo diventa globale. Il brano anticipa di un mese l?uscita del disco Bad blood, di cui Smith è autore sia dei testi che della musica. I Bastille live sono una poesia per l?udito: già dall?album si percepisce la qualità del gruppo, ma dal vivo è tutta un?altra storia. Li ho ascoltati in occasione del loro showcase milanese: la melodia, i testi e la voce di Dan ti entrano dentro. Si percepisce la passione che questo ragazzo, e la sua band con lui, mettono in questo progetto. Rapiscono subito il pubblico, quasi si viene a creare un?atmosfera familiare. Come se sentirli dal vivo fosse la cosa più naturale che tu possa fare in quel momento.
Nel tardo 2011 dopo aver reso disponibili su MySpace e su YouTube alcune delle loro canzoni (Flaws e Laura Palmer erano già in repertorio), il quartetto ha ricevuto subito l?attenzione dei media. Nel 2012 firmano un contratto con la Virgin Music rilasciando il singolo Overjoyed e successivamente il video di quella che sarà la title track Bad Blood. Nel febbraio 2013 esce Pompeii e il successo diventa globale. Il brano anticipa di un mese l?uscita del disco Bad blood, di cui Smith è autore sia dei testi che della musica. I Bastille live sono una poesia per l?udito: già dall?album si percepisce la qualità del gruppo, ma dal vivo è tutta un?altra storia. Li ho ascoltati in occasione del loro showcase milanese: la melodia, i testi e la voce di Dan ti entrano dentro. Si percepisce la passione che questo ragazzo, e la sua band con lui, mettono in questo progetto. Rapiscono subito il pubblico, quasi si viene a creare un?atmosfera familiare. Come se sentirli dal vivo fosse la cosa più naturale che tu possa fare in quel momento.
Commenti
Effettua il login per inviare un commento