Musica
Federico Cimini e il suo "Pereira"
Chiara Colasanti | 1 giugno 2015

"Non voglio raccontare i fatti miei alla gente, lo fanno tutti ormai. Voglio raccontare storie nelle quali c'è la mia vita ma anche, e soprattutto quella degli altri, perché la vita non si racconta, si vive e mentre la vivi è già persa, è scappata" dice Federico Cimini, giovane artista che sa bene come trasformare in canzone quello che vuole far sapere alla gente.

Come nasce solitamente una tua canzone?
Non c'è una routine creativa perché di solito scrivo quello che mi viene in mente; magari prima si può partire da una frase o da un accordo di chitarra, o dal titolo o da qualcosa che voglio dire, poi diciamo che la fortuna fa il suo corso, nel senso che metto insieme qualche parola che, secondo me, può starci e magari esce fuori una canzoncina decente!

Come descriveresti “Pereira” e come procede la “frequentazione con il futuro”?
Allora, “Pereira” è un disco consapevole: guarda un po' al passato, cerca di creare consapevolezza con il presente, ma ha per forza uno sguardo al futuro. Ho detto una cosa molto politica, però è così, diciamo che è un disco che vuole guardare avanti con consapevolezza! Il futuro non si può prevedere, però si può creare qualche obiettivo in base alla voglia che hai di fare, alla determinazione e a quelle che sono le tue passioni. Questo è il mio sguardo al futuro, mi diverto tanto, credo molto nel caso e quindi spero che il caso possa riservarmi un futuro bello divertente come il mio attuale presente.

Il consiglio che ti sentiresti di dare ai ragazzi più giovani che stanno tentando questo percorso in questo momento?
È stupido dare un consiglio: bisogna essere sicuramente tanto determinati, non fingere, non essere impostati, ma molto naturali, secondo me! Attorno ai 15/18 anni immaginavo quello che volevo essere, mi impostavo e lo facevo con un po' di finzione. Mi sono poi guardato allo specchio, ho visto che sono fondamentalmente un cazzone e se volevo dire qualcosa, lo potevo dire anche con una rappresentazione di me stesso, essendo naturale e ora come ora, sto raccogliendo i miei frutti, perché così funziona sicuramente di più.

Sogni nel cassetto e progetti/speranze per il futuro?
Ce ne sono tanti. Il sogno nel cassetto è quello di finire i concerti e avere delle schiere di ragazzine che mi corrono dietro e per fare questo cerco di scrivere canzoni che non significano niente, che ho visto essere una cosa che funziona molto. Diciamo che l'obiettivo non è stato portato a termine, quindi il mio è un invito a tutte le ragazzine che vengono a vedere i miei concerti... oltre ad essere un progetto per il futuro è anche una speranza per il futuro... ovviamente sogno la pace nel mondo... e spero di vincere una grossa cifra alla lotteria e anche al super Enalotto.

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