Da poco è uscito il nuovo ep dei Secrets, "Lone Souls" e noi abbiamo scambiato quattro chiacchiere con Fabio Cuffari, (Fab per i fan dei Dari) che ci ha condotto nel suo mondo artistico a trecentosessanta gradi.

Come nascono le tracce di The Secrets?
Siccome The Secrets è un progetto musicale nato un po' di anni fa, inizialmente avevo intenzione di recuperare le primissime canzoni e ri-produrle con le tecnologie di oggi: a fine anni '90 per un gruppo di teen-agers squattrinati era complicato permettersi degli studi di registrazioni di qualità. Sull'entusiasmo del nuovo inizio, e grazie al successo del crowdfunding, però, ho deciso di scrivere canzoni completamente nuove. E così ho fatto. Eccetto 'Dim Image' che è un brano del 2004, quello che presento è un lavoro che riguarda il presente, le mie consapevolezze attuali, frutto di un percorso di vita e di Musica molto arabescato. Nelle mie canzoni non si troveranno i consueti "Ti amo", "Mi manchi" o "Non vivo senza te". Ho cercato di parlare di qualcosa di diverso, che riguarda il cambiamento, o la paura. Penso che più che mai oggi, le persone abbiano bisogno di idee nuove, e pensieri nuovi.

Come ti descriveresti a livello artistico e personale a qualcuno che ancora non ti conosce?
Dico sempre di non sentirmi un artista, ma più che altro un ricercatore. La musica, come la vita, per me è un mistero. Le mie azioni riguardano l'indagine di questi campi, e forse la mia opera è umilmente questo. Il cambiamento è il fil rouge del mio percorso: ogni giorno veniamo scaraventati in nuovi, meravigliosi e disarmanti mondi. Non possiamo sperare di conoscere nulla se temiamo il cambiamento.

Sogni nel cassetto sul lungo termine e speranze a breve termine?
No, nulla. Ho sempre fatto tutto quello che avevo in mente di realizzare, e penso che continuerò a farlo. Agisco sempre senza aspettarmi nulla. E, probabilmente, tutto quello che desidero è soltanto essere un uomo all'altezza della vita, senza sprecarne neanche un secondo.

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