La 22a edizione di Sottodiciotto Film Festival & Campus si apre in serata (alle 20.30, al Cinema Massimo 2) con l’anteprima nazionale di Lucía, opera prima del regista catalano Juan Pato. Attraverso la storia, quasi una fiaba, di una bambina persa in un bosco, il film racconta un inevitabile ritorno alla natura che, quando tutto sembra perduto, risveglia sensi, connessione con l’ambiente, istinto di sopravvivenza, rivelandosi come unica fonte di salvezza e mostrando la strada per una vita migliore su questo Pianeta. Alla proiezione interverranno il regista e la giovanissima attrice protagonista, Gala Marqués.
Molti gli eventi e le proiezioni della prima giornata. In mattinata il Festival dedica un appuntamento alla formazione, “Cinema e intelligenza artificiale. Quali prospettive didattiche?” (ore 9.30 -12.30, Aula magna della Cavallerizza Reale), organizzato con l’Università degli Studi di Torino. Rivolto agli insegnanti di ogni ordine e grado e agli alunni delle Scuole Secondarie di II grado, ma aperto a tutti gli interessati, il convegno porrà l’accento non solo sul rapporto dell’intelligenza artificiale con il cinema – tema centrale della 22a edizione del Festival – ma anche con l’arte e le scienze cognitive, esaminandolo in specifico in relazione alla didattica e all’insegnamento scolastico. Una successiva tavola rotonda, nel pomeriggio (ore 14.30 – 16-30), presenterà casi specifici di utilizzo di tecnologie digitali e intelligenza artificiale nell’ambito dell’educazione cinematografica e della didattica scolastica.
Il pomeriggio si apre con un incontro dedicato a un libro, “Guido Levi. Una storia piena di paure, di ansie e di avvenimenti quasi gialli. 1942-1946 (ore 16:00, Cinema Massimo 2), racconto del drammatico sradicamento dalla vita quotidiana di un bambino ebreo. Scritto da Guido Levi in forma di diario nel 1946, all’età di soli otto anni, il testo documenta gli anni più difficili della vita del piccolo autore, costretto a fuggire da una Genova straziata dai bombardamenti e a trovare, con i genitori e il fratello, rifugio in Svizzera. Il breve dattiloscritto, forse successivamente revisionato, rimasto per decenni chiuso in un cassetto, è tornato alla luce in un articolato progetto editoriale, che sarà presentato dalla figlia dell’autore, Francesca Levi, dalla curatrice del volume Manuela De Leonardis e dalla pittrice e illustratrice Giusy Lauriola. A seguire, verrà proiettato The Crossing, di Johanne Helgeland, che presenta più di un’analogia con la storia di Guido Levi. I protagonisti del film sono infatti bambini ebrei che, nella Norvegia sotto l’occupazione tedesca del 1942, tentano di raggiungere la salvezza nella neutrale Svezia. Storia d’azione, di amicizia e di coraggio, il lungometraggio è il vincitore dell'EFA Young Audience Award 2021, il più prestigioso premio europeo dedicato al cinema dei ragazzi. Promosso dall’European Film Academy, il Premio ha coinvolto quest’anno ben 38 Paesi, i cui giovani giurati (12-14 anni) hanno, come sempre, scelto il vincitore tra tre film finalisti. La proiezione sarà introdotta da Ornella Mura, dei Servizi educativi del Museo Nazionale del Cinema, ente partner del premio e coordinatore degli incontri delle giurie su tutto il territorio nazionale.
Nel secondo pomeriggio prende il via la ricchissima sezione di animazione che – in sintonia con il claim del Festival, “Frames from the future”, e l’attenzione dell’edizione 2021 focalizzata sull’intelligenza artificiale – non può ignorare la centralità che robotica e I.A, hanno avuto e ancora hanno nel mondo dei manga e degli anime giapponesi ed è dedicata in gran parte a serie e lungometraggi di matrice nipponica. Il primo film proposto è, infatti, l’affascinante Metropolis (ore 18:00, Cinema Massimo 2), diretto da Rintarō, il regista di Galaxy Express 999 e Capitan Harlock. Ispirato all’omonimo capolavoro del 1927 di Fritz Lang e Thea von Harbou, il film ricrea una tentacolare città retrofuturista dove umani e robot vivono in un clima di tensione perenne, con attentati e scontri che mettono a rischio la sopravvivenza dell’intero pianeta. La proiezione sarà introdotta da Davide Tarò, scrittore, saggista ed esperto di cinema giapponese.
Sempre nel secondo pomeriggio prende il via la nuova sezione competitiva dell’edizione 2021, il Premio Gianni Volpi, destinato al miglior lungometraggio italiano d’esordio prodotto nel corso dell’anno e intitolato al critico e allo storico del cinema che per più di vent’anni è stato presidente dell’AIACE - Associazione Italiana Amici del Cinema d’essai. La selezione dei cinque titoli in gara è stata curata da tre noti critici, Enrico Magrelli, Paolo Mereghetti, Cristiana Paternò, cui spetterà anche la scelta del vincitore. La sezione si apre con Piccolo corpo (ore 18:00, Cinema Massimo 3), favola nera diretta dalla triestina Laura Samani e interpretato da un’attrice altrettanto esordiente, Celeste Cescutti, affiancata da Ondina Quadri. Ambientato nel Nord-est italiano agli inizi del ‘900, il film è stato presentato in Concorso alla 60a Semaine de la Critique del Festival di Cannes e ha vinto il premio del pubblico ad Annecy Cinéma Italien 2021.
Sempre nel secondo pomeriggio prende il via anche la sezione Wikicampus, la serie di incontri organizzata dal Festival in collaborazione con il Corso di laurea in DAMS dell’Università degli Studi di Torino, che giunge quest’anno alla quinta edizione. Gli appuntamenti, indirizzati principalmente agli studenti, ma come sempre aperti a tutto il pubblico, si focalizzeranno in quest’edizione sul tema del Festival, esplorando i rapporti dell’intelligenza artificiale con diverse arti e discipline e indagando le ripercussioni che lo sviluppo delle applicazioni dell’I.A. e delle nuove tecnologie digitali hanno, o potranno avere, in molteplici campi. Nel primo incontro, dedicato alle “Nuove frontiere dell'intelligenza artificiale al cinema” (ore 18:00, Circolo dei lettori), studiosi, critici e registi esamineranno quanto l’I.A. incida sulla sia sulla settima arte, sia, più in generale, sulla cultura visuale, sulla performance recitativa, sulla scrittura. Interverranno Alessandro Amaducci, dell’Università degli Studi di Torino, le registe Irene Dionisio e Rossella Schillaci, Giulio Sangiorgio, direttore di FilmTv, Vanessa Vozzo, docente al Politecnico di Torino; modera Simone Arcagni, docente all’Università degli Studi di Palermo.
Si lega strettamente al tema dell’edizione 2021 anche la retrospettiva “Ritorno al futuro”. Tra le tante occasioni in cui il cinema, fin dalle origini, si è confrontato con le intelligenze artificiali, la sezione sceglie di ampliare i confini e sondare gli immaginari meno scontati. In un percorso che spazia dalle intelligenze organiche a quelle meccaniche fino a quelle più “spirituali”, il primo film proposto è il capolavoro di Andrej Tarkovskij, Solaris (ore 20:00, Cinema Massimo 2), tratto dal celebre romanzo di Stanislaw Lem, in cui fantascienza e filosofia s’incontrano sul “pianeta vivente” in grado di materializzare sogni e ricordi degli uomini. La proiezione, organizzata in collaborazione con l’Istituto polacco di Roma, sarà introdotta da Giulia Rondone, polonista e traduttrice.
In seconda serata è proposto un altro titolo della cinquina in lizza per il Premio Gianni Volpi, Californie (ore 22:30, Cinema Massimo 3), di Alessandro Cassigoli e Casey Kauffman, che, tra fiction e documentario, racconta il passaggio da bambina ad adolescente determinata e piena di talento di Khadjia Jaafari, nata in Marocco e cresciuta a Napoli, premiata per la miglior interpretazione ad Annecy Cinéma Italien 2021. Unico titolo italiano in concorso alle Giornate degli autori 2021, il film è frutto di cinque anni di riprese, in cui i due registi hanno seguito la vita della giovane protagonista, campionessa di pugilato, sceneggiando e adattando la storia alla sua crescita.
In tarda serata, ritorna la sezione di animazione con un evento imperdibile per gli amanti degli anime, organizzato in collaborazione con Xmas Comics & Games e introdotto da Ilaria Azzurra Caiazza e Filippo Petrucci, dell’Associazione Culturale Eva Impact: la maratona di otto ore (dalle ore 23:00, Cinema Massimo 2) dedicata a un gioiello del cyberpunk, Ghost in the Shell, la saga fanta-poliziesca che ha ispirato la creazione di Matrix e che racconta le vicende della Sezione 9, una squadra speciale mista di androidi e umani nata allo scopo di contrastare il terrorismo e intricati complotti politico-istituzionali. Nel corso della notte verranno proiettati i due primi lungometraggi di Mamoru Oshii, l’originale Ghost in the Shell (1995) e Ghost in the Shell 2 - Innocence (2004), seguiti dal prequel Ghost in the Shell: Arise, miniserie OAV in quattro episodi, gli ultimi due per la prima volta al cinema in Italia. Al termine della lunga notte animata, alle sette del mattino, agli spettatori verrà offerta una rinfrancante colazione cyberpunk, a cura di Cuochi Volanti.
INGRESSI E INFO: L’accesso a tutte le proiezioni e agli eventi di Sottodiciotto Film Festival & Campus è gratuito. Per ciascun appuntamento è necessario munirsi di biglietto gratuito sul sito www.sottodiciotto.it /prenotazioni o al desk informativo del Festival presso il Cinema Massimo. Per velocizzare le operazioni di accesso alle proiezioni, si consiglia in ogni caso di munirsi di biglietto online. Gli spettatori in possesso di biglietto elettronico devono recarsi al cinema almeno 15 minuti prima dell’inizio della proiezione; in caso contrario il biglietto sarà riassegnato.
Sottodiciotto Film Festival c/o AIACE Torino, Galleria Subalpina 30, 10123 Torino; tel. 011 538962, 011 5067525; info@sottodiciottofilmfestival.it; www.sottodiciottofilmfestival.it
LUOGHI DEGLI EVENTI: Multisala Cinema Massimo, via Giuseppe Verdi 18; Cavallerizza Reale, via Verdi 9; Circolo dei lettori, via Giambattista Bogino 9