Progetti
Words of Europe: arte e partecipazione in Ungheria
Il progetto coordinato da Arci Solidarietà fa tappa a Budapest per la sesta fase del progetto volto al coinvolgimento attivo della cittadinanza, in vista delle imminenti elezioni europee di giugno
Redazione | 4 marzo 2024

Words of Europe, progetto sostenuto dalla Commissione Europea tramite il programma CERV (Citizens, Equali- ty, Rights and Values), è giunto alla sesta delle dieci fasi previste nel corso dei due anni di percorso: dopo la definizione delle Words of Europe, le parole d’Europa, attraverso incontri, dibattiti e brainstorming, il progetto è proseguito lungo il 2023 con diversi panel volti ad analizzare le parole chiave emerse all’interno degli incontri e una serie di workshop sull’Unione Europea in cui si è parlato di storia, istituzioni, organismi, fake news e alfabetizzazione ai media digitali.

A cavallo tra fine 2023 e inizio anno, infine, si sono conclusi i lavori del Work Package 6, ovvero la fase caratterizzata dagli incontri sulla co-progettazione del modello partecipativo, con incontri locali per immaginare il metodo di coinvolgimento sulle Words of Europe e workshop finali per testare questo modello. Uno degli eventi che ha caratterizzato la sesta fase del progetto si è svolto presso il Mechatronikai Technikum di Budapest, coinvolgendo un gruppo di 25 studenti di 17 anni. Il workshop organizzato da uno dei partner ungheresi del progetto, la Subjective Values Foundation, ha offerto uno spazio per discutere temi sociali rilevanti attraverso l’arte e il gioco.

Dopo una breve introduzione, gli studenti hanno effettuato un brainstorming su strumenti artistici come musica, poesia, pittura, collage, foto, video e sculture in plastilina, utili per sensibilizzare su specifiche questioni. Divisi in gruppi più piccoli, gli studenti hanno scelto un problema sociale e uno strumento artistico con cui esprimerlo. Dai modelli 3D alla pittura, ogni gruppo ha affrontato tematiche come il cambiamento climatico, il razzismo, gli stereotipi, la povertà, la dipendenza ai social media e l'aumento dei prezzi. Le creazioni sono diventate mezzi simbolici per avviare discussioni significative su temi attuali.

Il gruppo A ha scelto come strumento la modellatura 3D e con il computer ha creato una meteora che colpisce il pianeta Terra, metafora di come la crisi climatica stia rendendo invivibile il pianeta, che ricorda la trama del celebre film hollywoodiano Don’t Look Up.

Il gruppo B ha creato una scultura con la plastilina sul razzismo, concentrandosi sugli eccessi della polizia negli Stati Uniti nei confronti delle persone nere.

Anche il gruppo C ha usato la plastilina per simboleggiare il pericolo degli stereotipi e dei pregiudizi sui diversi gruppi sociali.

Il gruppo D ha creato un collage utilizzando riviste per affrontare il tema della povertà e della fame.

Il gruppo E ha creato un dipinto per attirare l'attenzione sulla dipendenza causata dai social media.

Il gruppo F ha creato un collage sul tema dell'aumento dei prezzi (ad esempio del gas) e della diminuzione della qualità della vita.

Dopo la creazione delle opere d'arte, i gruppi hanno presentato e spiegato la rilevanza delle loro scelte: questo momento ha favorito la condivisione di prospettive e ha ampliato la comprensione dei temi affrontati. La varietà di approcci ha evidenziato la ricchezza della diversità di pensiero e creatività tra i partecipanti.

Per chiudere l'evento, sono state utilizzate le carte di Dixit, popolare gioco da tavolo. I partecipanti hanno scelto carte collegandole a questioni sociali e hanno condiviso le ragioni dietro le loro scelte, un momento
capace di fornire un'ulteriore occasione di riflessione e connessione tra gli studenti.

Gli studenti partecipanti a questi workshop non sono soltanto spettatori passivi, ma diventano artefici attivi di conoscenza e cambiamento: questo processo li coinvolge emotivamente, e li equipaggia con le competenze necessarie per analizzare criticamente il mondo che li circonda. Con il completamento del workshop in Ungheria, il progetto Words of Europe continua a crescere e coinvolgere. Le prossime tappe porteranno questo viaggio in altri paesi europei, alimentando il dialogo e la partecipazione democratica attraverso la potenza delle parole e dell'arte.
 

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