Nel III Municipio di Roma nasce un Polo Inclusivo Sperimentale rivolto a 200 minori in condizione di povertà educativa e alle loro famiglie. È il nucleo centrale del progetto “Aracne – La Rete che Include”, un’iniziativa selezionata da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, che mette in rete cooperative e realtà del territorio di Roma per realizzare una piena inclusione attraverso laboratori e servizi gratuiti: dall’insegnamento della lingua italiana, a laboratori di educazione digitale; dal supporto allo studio, allo sportello psicologico per grandi e piccini; dall’orientamento, ai corsi espressivi e sportivi senza barriere. Il Polo si trova all’interno dell’Istituto Comprensivo Carlo Levi, che – grazie alla volontà della reggente dottoressa Ada Maurizio e del Municipio Roma III - ha generosamente messo a disposizione un’ala di un piano della sede di Largo Monte San Giusto per la realizzazione di attività che coinvolgeranno bambine e bambini di ogni età.
Ieri, giovedì 18 luglio, il progetto è stato ufficialmente avviato con una mattinata speciale con alcuni minori che fruiscono dei servizi di assistenza del territorio, che hanno potuto godere di una giornata di spensieratezza e divertimento competendo “senza barriere” alle Olimpiadi Aquatiche, organizzate ogni anno in collaborazione con Il Brutto Anatroccolo. Per combattere il caldo romano e regalare ai più piccoli una giornata alternativa, Aracne festeggia l’avvio del progetto a suon di gavettoni e ruba-bandiera in cui però vince chi si diverte di più (5 punti), chi gioca con lealtà e rispetta le regole del gioco (5 punti), i compagni e gli avversari (6 punti).
Nel pomeriggio, tutti e 14 i partner di progetto si sono ritrovati al Polo Inclusivo Sperimentale, appena rimesso a nuovo e riqualificato grazie al finanziamento di Con i Bambini, per pianificare le attività che prenderanno il via alla fine dell’estate tra la sede centrale del progetto e i Nodi Periferici Diffusi. I luoghi dove si svolgeranno le attività in maniera capillare sono: la sede della cooperativa Idea Prisma 82, capofila della rete, quella de Il Brutto Anatroccolo, quella di Insieme per Fare, il Brancaleone, gli istituti scolastici IC Filattiera e IC Montessori, nonché l’istituto di formazione professionale CIOFS. Tutti i luoghi scelti sono simbolici e strategici per la piena inclusione di un municipio molto ampio, equiparato per dimensioni a Bologna, che la rete di Aracne intende unire.
Parliamo di una zona che negli ultimi decenni ha assistito a trasformazioni urbanistiche e culturali molto repentine: comprende una parte più storica (quella che fa riferimento a Piazza Sempione) ma anche zone svantaggiate come Colle Salario e quartieri moderni e di nuova costruzione che hanno nel Centro Commerciale Porte di Roma il proprio simbolo. Si tratta quindi di un municipio molto variegato e attento alle politiche sociali, che necessita di un dialogo frequente e ben strutturato per offrire a una platea di beneficiari sempre più ampia servizi e opportunità.
Il progetto, il cui simbolo è una ragnatela che diventa timone, emblema di stabilità e capacità di mantenere la rotta, completerà la fase organizzativa per l’inizio della scuola, quando tutti i laboratori e le attività saranno pronti per tagliare il nastro inaugurale e continuare a tessere la ragnatela inclusiva.