Progetti
Jolly Roger on air: a Roma nasce la Radio Inclusiva
Al via il laboratorio radiofonico senza barriere del III Municipio di Roma
Redazione | 3 ottobre 2024

Ci sono progetti radiofonici che nascono con un obiettivo preciso: includere tutti e far sentire tutti parte dello stesso costrutto sociale. Ne è un esempio la web radio Radio Porta-MI con te dell’Istituto Professionale alberghiero Carlo Porta di Milano, lanciata durante il lockdown e a cui hanno partecipato ragazzi con e senza disabilità. Oppure Radio Tutti, l’iniziativa d’integrazione sociale della Repubblica di San Marino per la valorizzazione della disabilità attraverso l’informazione e l’intrattenimento radiofonici. O ancora il progetto tutto ferrarese Street Radio Ferrara, ideato e gestita da un gruppo di 12 ragazzi con disabilità lievi, animati da una grande passione che li ha portati ad aprire alcuni profili social su cui mostrare la vita cittadina con i loro occhi attraverso foto, video ed interviste e che include anche la web radio Radio Barn. Tutti esempi perfetti di ciò che si chiama servizio pubblico: radio dove non conta chi sei, ma conta quanta voglia hai di metterti in gioco, secondo le tue possibilità e fragilità. Ora però è tempo di un altro progetto, di un’altra radio, quella di Aracne – La Rete che Include, un progetto selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile che promuove l’inclusione sociale di 200 minori in condizioni di disabilità e povertà educativa del Municipio III di Roma. Il laboratorio radiofonico inclusivo, che ha luogo all’interno del centro sociale Brancaleone di Roma, trasmette il programma Jolly Roger tutti i venerdì dalle 17 alle 18, a partire dal 4 ottobre, con la partecipazione di ragazzi e ragazze con fragilità del Municipio III, ideatori di tante rubriche: dal calcio, al cinema, ai videogiochi. Abbiamo parlato della radio inclusiva con gli speaker di Jolly Roger Jolly Roger Luca, Matteo e Alice.

Luca, cosa ti piace della radio?

L. Poter parlare di tante cose diverse. In radio puoi raccontare di mille esperienze, puoi fare battute facendo ridere la gente, puoi parlare di cinema, serie tv e videogiochi. Mi piace la radio per stare insieme con tutti i miei amici e con i giornalisti che conducono insieme a noi.
Matteo, qual è la tua rubrica preferita?
M. La mia rubrica preferita è quella del calcio, perché mi piace giocarci e mi piace parlarne tutti insieme in radio con i miei amici.

Luca, come ti senti a far parte di una redazione radiofonica?

L. Mi sento veramente pronto. Sono carico e vorrei fare tantissime cose, come intervistare tante persone diverse, tra cui i miei miti Tony Effe e Roberto Baggio.

Quale messaggio vorresti lanciare con questa radio a tutti coloro che ci ascoltano?

A. Mi piacerebbe che chi ci ascolta lo fa mentre sta lavorando. È importante lavorare tutti insieme e che ci siano idee su cui lavorare. Poi diciamo cose interessanti per tutti e divertenti.

Matteo, qual è la persona che più vorresti intervistare in radio e perché?

M. Mi piacerebbe molto intervistare Mahmood, perché mi piacciono tanto le sue canzoni, soprattutto Tuta Gold.

Luca, ti piacerebbe un giorno che la radio diventasse il tuo lavoro?

L. Sì, mi piacerebbe, anche se mi piacerebbe molto anche fare il barista. Non si può mai sapere.
Una domanda, infine, per tutti e tre, cosa significa per voi essere speaker di Jolly Roger?
L. Per me far parte di Jolly Roger significa essere come un pirata che fa parte di una ciurma, porta tutti sulla sua nave e li traghetta direttamente qui in radio, dove possiamo mixare, fare musica ed essere come dei DJ. Questo significa per me Jolly Roger: essere una cooperazione dove il motto è “Tutti per uno, uno per tutti!”. M. Per me far parte di Jolly Roger significa far parte di un progetto grande e bello, in cui posso stare insieme ai miei amici Luca, Alice e Marco.
A. Mi piace la possibilità di dire le cose che interessano a me e che possono interessare agli altri. Ed è divertente.

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