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Alla casa Internazionale delle Donne torna Femminile, plurale - Premio Letterario Allumiere
Venerdì 4 ottobre alla Casa delle Donne di Roma è stata presentata la settima edizione di Femminile, plurale - Premio Letterario Allumiere
Redazione | 11 ottobre 2024

Ad accompagnare la presentazione sono stati le lettrici, i lettori, le sostenitrici e i sostenitori dell'associazione, la giurata esperta Elisabetta Appetecchi, il sindaco di Allumiere con l'assessore Ceccarelli e Francesca Reggiani, ospite dell'ultima serata di premiazione.

Durante la presentazione Maura Cossutta, la presidente della Casa delle Donne, ha ricordato che la 𝐶𝑎𝑠𝑎 è la casa di tutte, ma soprattutto delle donne, della storia delle donne, delle femministe, del movimento femminista, un luogo culturale, un luogo politico femminista che oggi, in questo mondo feroce, brutale, in cui viene legittimata la guerra, è sempre più importante. Maura Cossutta ha evidenziato anche come 𝐹𝑒𝑚𝑚𝑖𝑛𝑖𝑙𝑒, 𝑝𝑙𝑢𝑟𝑎𝑙𝑒 sia un premio particolare, perché premia sì delle scrittrici, ma anche un territorio in cui c’è una memoria, una storia legata a una comunità, ed è sempre più importante recuperare le relazioni legate alla comunità, costruendo nessi tra le lotte nel territorio e le lotte nel mondo.

A ricordarci questa storia è stata Rita Moraldi, ripercorrendo l’esperienza femminile e femminista della 𝐶𝑜𝑜𝑝𝑒𝑟𝑎𝑡𝑖𝑣𝑎 𝐿𝑎 𝐿𝑢𝑚𝑖𝑒𝑟𝑎, che nel nostro paese ha fortemente contribuito all’emancipazione delle donne, fino all’attivismo di 𝑆𝑛𝑜𝑞 𝐴𝑙𝑙𝑢𝑚𝑖𝑒𝑟𝑒 e alla collaborazione con 𝐹𝑒𝑚𝑚𝑖𝑛𝑖𝑙𝑒, 𝑝𝑙𝑢𝑟𝑎𝑙𝑒.

La consigliera regionale del Lazio Marta Bonafoni, che ci accompagna e sostiene da anni, ha poi evidenziato la spinta al cambiamento che questo premio, attraverso lo sguardo delle donne, con la letteratura femminile, mette in campo. Ha affermato che 𝐹𝑒𝑚𝑚𝑖𝑛𝑖𝑙𝑒, 𝑝𝑙𝑢𝑟𝑎𝑙𝑒 è ormai un pezzo della comunità di Allumiere ma anche della nostra regione, e il riconoscimento come “buona pratica culturale” della Regione Lazio sta a testimoniarlo. Bonafoni ha poi aggiunto che c’è una genealogia delle donne, nel tempo e nello spazio, che viaggia spesso a prescindere e al di là della nostra consapevolezza, ed è per questo che 𝐹𝑒𝑚𝑚𝑖𝑛𝑖𝑙𝑒, 𝑝𝑙𝑢𝑟𝑎𝑙𝑒 e la 𝐶𝑎𝑠𝑎 𝐼𝑛𝑡𝑒𝑟𝑛𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑎𝑙𝑒 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑒 𝐷𝑜𝑛𝑛𝑒 sono vicinissime.

Questa genealogia è un pezzo della storia che altre hanno costruito per noi e ci hanno lasciato in eredità ed è un pezzo della storia che noi oggi costruiamo per chi arriverà, perché la genealogia delle donne ha questo di potente: non è mai per il 𝑞𝑢𝑖 𝑒𝑑 𝑜𝑟𝑎 e basta, è per chi ancora non conosciamo, per le bambine di oggi, per le ragazze che già danno battaglia e anche per chi, chiudendo gli occhi, possiamo soltanto immaginare. 𝐹𝑒𝑚𝑚𝑖𝑛𝑖𝑙𝑒, 𝑝𝑙𝑢𝑟𝑎𝑙𝑒 oggi è ancora un incitamento: siamo circondati in tutti gli ambiti dai maschili singolari, e ultimamente anche dai femminili singolari, ma provare a essere coro, a dire insieme, a unire le voci non per urlare più forte ma per affermare più forte un futuro che sia di tutti e di tutte, senza chiuderci in un angolo, è ciò che facciamo quando diamo la parola alla carta e poi alle voci da un angolino di mondo quale è Allumiere, ma che è un angolino prezioso per contribuire a costruire la società che abitiamo.

Per tutte queste ragioni, invitiamo le scrittrici a iscriversi alla settima edizione di Femminile, plurale, il cui regolamento e modulo di iscrizione è disponibile sul sito: http://femminileplurale.altervista.org/

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