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Media Literacy, cos'è la frontiera della nuova didattica?
L'alfabetizzazione per imparare ad analizzare e valutare immagini, suoni e testi e utilizzare gli strumenti, nuovi e tradizionali, per comunicare e creare contenuti mediatici
Tommaso Di Pierro | 17 marzo 2025

Il mondo della comunicazione è vasto, complesso e in continuo stato di aggiornamento. Orientarsi non è mai facile e per capirlo al meglio c'è bisogno di uno strumento quanto mai indispensabile, ovvero la media literacy o alfabetizzazione mediatica. Ma di cosa si tratta del dettaglio?

Cos'è la Media Literacy

La Media Literacy è uno strumento orientato a leggere e decifrare le informazioni online e che consente di distinguere le notizie attendibili da quelle false.

In un mondo dalla tecnologia e dalla sovraesposizione ai media, la lettura di informazioni, news e fatti veicolati dalle nuove tecnologie è all'ordine del giorno e diventa sempre più importante capire come praticare una corretta lettura dell'informazione e come analizzare i messaggi dei media in tutte le loro forme, senza cadere in errori o fake news.

La Media literacy si configura quindi come strumento per indirizzare al meglio vecchie e nuove generazioni su un uso consapevole e responsabile dei media e a informare sui metodi che sono alla base della creazione dei contenuti mediali stessi.

Sono soprattutto le nuove generazioni, i nativi digitali, a dover beneficiare di uno strumento così essenziale come la Media literacy, proprio perché totalmente immersi in una miriade di linguaggi mediatici differenti, e nell'ambito educativo è il settore scolastico a dover intraprendere per primo un'efficace percorso di media education.

L'importanza della Media Literacy a scuola

Alfabetizzare ai media gli studenti significa offrirgli degli strumenti concettuali per gestire il flusso informativo in cui sono immersi, filtrandone e analizzandone i contenuti. Questo processo, già di per sé difficile, è reso ancora più complesso dalla relatività delle informazioni, generate da una pluralità di emittenti difficilmente controllabili e da una sempre minor tracciabilità delle fonti. Ma soprattutto dal fatto che nell’equilibrio tra informazione e mezzo informativo è cambiata la gerarchia: oggi è più importante il mezzo del contenuto, o meglio il media è già il messaggio. Se da un lato può sembrare scontato che un giovane sia in grado di utilizzare un tablet o uno smartphone con naturalezza e disinvoltura, dall’altro non è detto sia in grado di rapportarsi con la realtà “mediata” che gli viene posta di fronte ed è qui che subentra la Media Education in classe.

Zai.net, il laboratorio giornalistico più grande d'Italia

Zai.net è il più grande laboratorio giornalistico d’Italia, che da oltre ventisette anni propone ai giovani delle scuole superiori italiane l'opportunità di conoscere da vicino il mondo del giornalismo e della comunicazione. Una vera e propria officina laboratoriale che mira a realizzare una redazione multimediale all'interno degli istituti italiani, per diffondere la conoscenza del giornalismo, ma anche per alfabetizzare le nuove generazioni alla fruizione consapevole dei media e contrastare la dispersione scolastica, il tutto grazie al prezioso aiuto dei fondi PNRR.

Il produrre mette al centro lo studente e con Zainet quest'ultimo crea un rapporto con i media attivo, costruttivo e creativo. Con i laboratori radiofonici e di scrittura giornalistica di Zai.net, infatti, lo studente sperimenterà cosa significa vivere tutti i giorni in una redazione di giornale, venendo educato all'alfabetizzazione del linguaggio dei media, imparando a fare fact-checking (la verifica delle fonti e dei fatti) e a contrastare le fake news con una sana educazione digitale.

Con i laboratori di Zai.net, da Giovane Reporter lo studente parteciperà ad un percorso didattico esclusivo, valido per imparare, grazie al lavoro di coordinamento e di editing dei giornalisti tutor, la realizzazione e la pubblicazione di articoli di taglio giornalistico e la realizzazione di trasmissioni radiofoniche e multimediali.

Pianificare una scaletta per un'intervista, effettuare correzioni di bozze, leggere, decifrare ed elaborare le informazioni in modo critico, sono solo alcune delle attività che lo studente imparerà lavorando nella redazione e che permetteranno l'assunzione di stabili competenze in campo scolastico e giornalistico.

Tali percorsi di formazione, inoltre, hanno valore di PCTO - Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento (ex Alternanza scuola-lavoro) garantendo abilità trasversali spendibili in vari contesti lavorativi.

L'obiettivo finale è sempre e comunque quello di alfabetizzare le nuove generazioni alla fruizione consapevole dei media, a non farsi ingannare, a non dare per buono tutto ciò che che si legge al primo impatto, a fermarsi a pensare quando si legge una notizia, che sia un articolo o un reel visto sui social network, e a domandarsi se davvero ciò che hanno visto corrisponde alla realtà dei fatti e non ad una chimera.

Leader nell'ambito della comunicazione all'interno delle scuole, il mondo di Zai.net ((Mandragola EditriceLaboradio e Fondazione Media Literacy) collabora con le scuole di ogni ordine e grado in tutta Italia per la progettazione di PNRR, innovare la didattica e portare proposte innovative all'interno degli istituti scolastici.

Progetta con Zai.net, il tuo PNRR: contattaci sul sito www.schoolmedia.it

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