Sardegna
Verso la nuova Maturità. Cosa ne pensano gli studenti?
La Ministra Azzolina ha comunicato le ipotesi su Maturità, Esame di Terza Media e promozione
Elio Sanchez | 8 aprile 2020

Il Consiglio dei Ministri ha approvato il nuovo DL scuola con le nuove norme sulla didattica a distanza e sulle varie possibilità che potrebbero essere messe in atto per la maturità 2020 e per l’esame di terza media.

La Ministra Azzolina ha dichiarato che l’esame di terza media è momentaneamente abolito e la valutazione sarà fatta su un elaborato interdisciplinare del candidato. La maturità potrà essere fatta in due maniere. In caso si rientri a scuola prima del 18 maggio i ragazzi svolgeranno gli scritti: la prima prova sarà uguale a livello nazionale, al contrario la seconda prova sarà preparata dalle varie commissioni interne. In caso invece si prospetti la situazione in cui non sia possibile tornare a scuola prima di quella data, si farà solo una prova orale online. Con questo decreto, il ministero ha reso obbligatoria la Didattica a Distanza.

Allo stesso tempo, il Ministero ha assunto 4mila nuovi professori in modo tale da coprire quei buchi lasciati dai professori andati in pensione grazie a Quota 100.

Ma come la pensano i maturandi? Sono tutti convinti che l'ipotesi più concreta sia quella legata all'impossibilità di tornare a scuola. Ilaria di 19 anni ci dice che a parer suo: “È quasi impossibile che si rientri a scuola, anche perché nell’ambito scolastico la distanza di sicurezza sarebbe impossibile da rispettare. Quindi probabilmente subito dopo Pasqua il Governo, che sino ad oggi è stato cauto nello svelare decisioni sul lungo periodo, ci comunicherà che non si tornerà più a scuola e che l’esame di maturità si svolgerà solamente online". Anche Alessia, di 18 anni la pensa come Ilaria e dice che la cosa migliore sarebbe quella di comunicare prima possibile che non si torna più a scuola e che si svolgerà solo l’orale online.Ma c’è anche chi è positivo e crede che si possa rientrare a scuola prima del 18 maggio e pensa che si possa ancora svolgere “normalmente” questa maturità.

Una cosa quasi sicura è che non si potranno differenziare le decisioni tra una regione e un’altra sulla data dell’eventuale rientro, perché comunque almeno la prima prova dovrebbe essere uguale a livello nazionale. 

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