Lorenzo Sassaro ha 16 anni ed è uno studente del Liceo Gian Giorgio Trissino di Valdagno. Grazie all’attività di osservazione e ricerca presso l’Osservatorio di Marana di Crespadoro, nel vicentino, ha scoperto una nuova stella variabile chiamata MarSEC2_V2, proprio dal nome del “Marana Space Explorer Center”, l’osservatorio astronomico di Valdagno, di cui Lorenzo è socio. Ci siamo fatti raccontare le sue emozioni e la sua passione ai microfoni di Zaitime:
Come sei arrivato a questa scoperta?
Ho utlizzato i dati dei telescopi Survey. Dopo averla trovata ho studiato le sue caratteristiche attraverso dei cataloghi pubblici e ho scoperto che si trattava di una stella “variabile” che si trova a 1.480 anni luce dalla Terra, ha una temperatura di 10.800 gradi, ed è detta variabile poiché la sua luminosità, nel caso della “Marsec”, varia ogni giorno e mezzo. Dovrebbe trattarsi in realtà di una coppia di stelle che interagiscono fra loro nell’ambito della luminosità.
Com'è nata questa passione?
Mi sono avvicinato all'astronomia per curiosità. Volevo aiutare il MarSEC nelle aperture pubbliche e ho scoperto la ricerca astronomica amatoriale. Dell'astronomia mi affascina che non c'è limite: nonostante siano state fatte un sacco di scoperte ci sono comunque molte possibilità di farne altre.
In Italia è valorizzata l'astronomia?
In Italia la cultura in generale non è tanto valorizzata ma godiamo di alcune strutture molto ben fatte come il MarSEC, dove tutti hanno la possibilità di accedere e questo la rende molto democratica.
La scuola ti ha aiutato in questa passione?
La scuola l'ho sempre conciliata però non mi ha mai dato una mano. La scuola non sempre valorizza le passioni culturali come invece a volte fa con lo sport.
Qual è secondo te l'obiettivo dell'astronomia? E il tuo personale?
La migliore scoperta che si possa fare sarebbe trovare altre forme di vita nell'universo. Il mio obiettivo è scoprire un'altra stella variabile. Il progetto continuerà e quindi spero di raggiungere presto questo obiettivo.