Scienza
Il cosmo e l'evoluzione dell'Universo: a tu per tu con Elena Zucca
L’intervista ad Elena Zucca che racconta la materia oscura e la mappatura dell’Universo
Leonardo Durante | 2 ottobre 2024

Elena Zucca è Ricercatrice Astronoma dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF) presso l’Osservatorio di Astrofisica e Scienza dello Spazio di Bologna. Riveste ruoli di responsabilità nella realizzazione e analisi dati della missione del telescopio spaziale Euclid dell'Agenzia Spaziale Europea.

Dal punto di vista dell'evoluzione dell'universo, che cos'è l'effetto redshift?

Nei primi anni del ‘900 si pensava ci fosse una distribuzione uniforme di galassie in tutto l'universo, ma mancava la terza dimensione, cioè l'informazione che ciò che si vedeva sul piano bidimensionale del cielo era in realtà disposto in distanza. Per posizionare le galassie in distanza bisogna osservarne la luce e farne uno spettro per poter vedere come è distribuita la luce in questi spettri, perché si sfrutta l'effetto redshift, ossia lo spostamento verso il rosso delle righe degli oggetti che stanno più distanti. Sappiamo che con l'espansione dell'universo lo spazio tra due galassie si dilata ed è come se queste onde venissero allungate; questo porta allo spostamento verso il rosso delle righe negli spettri. Se uno misura questo spostamento può posizionare in distanza gli oggetti, ma ovviamente non bastava misurare il redshift di 10/20 galassie per avere una mappa precisa. Quando negli anni ‘70 sono apparsi telescopi più grandi che consentivano di scrivere questa mappa, si è scoperto che le galassie non erano distribuite in modo uniforme, ma definivano delle zone vuote, e questa scoperta è stata rivoluzionaria.

Perché è importante parlare della materia oscura?

La scoperta della materia oscura, la massa dell'universo non visibile, ha reso noto che ciò che vediamo è solo il 5% di tutto ciò che è nell'universo. Il progetto Euclid, telescopio lanciato nel luglio 2023, servirà appunto a fare una mappa tridimensionale di circa un terzo dell'universo e studiare questa struttura misteriosa su diverse epoche.

Quale consiglio dà ai giovani per intraprendere una carriera nel campo dell'astronomia?

Seguite le vostre passioni. Ora c'è questo accanimento riguardo al fatto che la scuola deve portare solo al lavoro, ma è importante anche crearsi conoscenze e individuare i percorsi da seguire. In ogni caso vale la solita regola: impegnarsi con passione. Diventa tutto più semplice.

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