Obiettivo principale di questo nuovo anno scolastico ormai alle porte è sicuramente garantire la didattica in presenza al 100%, per tutte le studentesse e gli studenti italiani. Per raggiungere l’obiettivo, il Ministro dell’Istruzione Bianchi è stato chiaro: si torna in classe ma con mascherine e distanziamento, altrimenti andranno persi tutti i progressi raggiunti fino ad adesso. Anche su tutto il personale scolastico si è espresso: “Tutti coloro che hanno un Green pass sono dentro la scuola, nel senso che saranno presenti all'inizio della scuola a settembre”.
Ecco nello specifico quali saranno le regole:
Mascherine e distanziamento
Dai sei anni in su è obbligatorio l’uso delle mascherine anche al banco, mentre nelle scuole materne l’obbligo è solo per gli insegnanti. D’altra parte non è più obbligatorio il distanziamento di un metro tra i banchi ma strettamente raccomandato. Restano però i turni differenziati di entrata e uscita per evitare assembramenti negli istituti e sui mezzi pubblici. La temperatura corporea non sarà misurata all’ingresso, ma a casa prima di recarsi a scuola e un solo genitore potrà accompagnare il figlio davanti l'edificio scolastico. Cambiano anche i tempi della quarantena in caso di soggetto positivo al coronavirus: 7 giorni per i vaccinati, 10 per i non vaccinati con un tampone al termine per rientrare. La Dad potrebbe tornare solo in caso di contagio in classe o di focolaio.
Green Pass
Secondo il Ministro Bianchi, il Green Pass: “È una misura di tutela ed è la dimostrazione palese che io penso non solo a me, ma anche ai miei, ai ragazzi, ai figli di tutti noi. Il Green pass è una misura europea che ancora una volta testimonia come la persona ed io stesso, mi faccio carico di tutte le altre persone che ho a carico”. Così il certificato verde è stato reso obbligatorio per il personale scolastico (docenti, assistenti, amministrativi) e per tutti coloro che entrano nelle scuole. Chi non è vaccinato o non è guarito dal Covid o non ha l’esenzione dal vaccino deve sottoporsi a tampone ogni 48 ore a sue spese. Tutti coloro che non hanno la certificazione non potranno accedere agli istituti e se non dovessero provvedere entro quattro giorni verranno sospesi dall’incarico senza stipendio.
Calendario scolastico regione per regione
Si inizia da nord, con le scuole dell'Alto Adige prime a riaprire dal 6 settembre. Il 13 settembre è la data che si può considerare come il primo giorno di scuola in Italia con: Abruzzo, Basilicata, Emilia Romagna, Lazio, Lombardia, Piemonte, Trentino, Umbria, Valle d’Aosta e Veneto (scuole medie, elementari e infanzia). Poi segue la Sardegna il 14 settembre e il 15 in a Campania, Liguria, Marche, Molise e Toscana. Friuli Venezia Giulia, Sicilia e Veneto (scuole superiori) riaprono invece il 16 settembre. Chiudono Puglia e Calabria il 20 settembre.