Novità per quanto riguarda l'abilitazione all'insegnamento: per ottenerla, potrà essere considerata valida anche un’abilitazione ottenuta all’estero. Lo ha deciso l’Adunanza plenaria del Consiglio di Stato con una sentenza firmata dal presidente Luigi Maruotti. Si tratta di un via libera per più di 14mila aspiranti professori che negli anni scorsi si erano recati fuori dall’Italia – soprattutto in Bulgaria e Romania – per svolgere il percorso di formazione necessario a ottenere una cattedra, anche di sostegno. In pratica, per fare all’estero i Tfa, i tirocini formativi attivi che in Italia non sono abbastanza per coprire il numero di richieste.
Il commento di Valditara
“Spetta al ministero competente verificare se, e in quale misura, si debba ritenere che le conoscenze attestate dal diploma rilasciato da altro Stato o la qualifica attestata da questo, nonché l’esperienza ottenuta nello Stato membro in cui il candidato chiede di essere iscritto, soddisfino, anche parzialmente, le condizioni per accedere all’insegnamento in Italia, salva l’adozione di opportune e proporzionate misure compensative” ha commentato positivamente il ministro dell’Istruzione e del merito, Giuseppe Valditara: “C’è un lavoro da fare, che spesso è mancato, di acquisizioni dei titoli e verifica di compatibilità sia per i romeni che vengono in Italia sia per chi va dal nostro Paese in Romania. Ora il Consiglio di Stato affida al ministero la procedura comparativa. L’avevamo auspicato da tempo”.