La Media Literacy, ovvero alfabetizzazione mediatica, è uno strumento fondamentale che consente di leggere, decifrare ed elaborare le informazioni online e di distinguere le notizie attendibili da quelle fuorvianti. In un mondo sempre più in evoluzione, la lettura di informazioni, news e fatti veicolati dalle nuove tecnologie è all'ordine del giorno e diventa sempre più importante capire come praticare una corretta lettura dell'informazione e come analizzare i messaggi dei media in tutte le loro forme. Ma quali sono gli enti promotori di una corretta alfabetizzazione mediatica e chi ne beneficia?
L'Unione europea e la Media Literacy
In Europa i programmi di media literacy e di media education sono costantemente aggiornati e indirizzati a tutto il tessuto sociale. L'Eurispes, ente privato operante nel campo della ricerca politica, economica e sociale, è da anni promotore del Progetto "Media Literacy" che forma i docenti abilitati nell'educazione dei giovani studenti alla media literacy. All'interno dell'Unione europea invece, nell'ambito del programma Creative Europe 2021-2027, la Commissione europea ha aperto il bando "News - Media Literacy", in scadenza il 30/03/2023, con l'obiettivo di permettere ai cittadini di sviluppare un'adeguata comprensione e un uso critico dei media. Oltre a ciò dal 2019, sempre la Commissione europea ha disposto la Settimana europea dell'Alfabetizzazione Mediatica, un evento volto ad evidenziare l'importanza sociale della media literacy e a promuovere progetti di alfabetizzazione mediatica in tutta l'UE.
Media Literacy in Finlandia: un caso particolare
in Finlandia l'alfabettizzazione ai media è al centro dell'eduazione scolastica finlandese. Con la riforma scolastica del 2014 avviene infatti l'ingresso della media literacy come materia curriculare all'interno dei programmi educativi di tutti i livelli di istruzione, garantendo fin dal primo ciclo un'adeguata formazione non comune a nessun altro stato europeo. Nella lotta alle fake news si aggiungono inoltre le iniziative di numerose associazioni nazionali, come la Media Education Forum e la Settimana dell'alfabetizzazione ai media, entrambe organizzate annualmente dal KAVI, l'autorità finlandese per l'educazione ai media, e fondamentali per il corretto sviluppo di competenze mediatiche. Ma promuovere un'efficace media education non è compito esclusivo dell'istituzione scolastica; la Finlandia infatti si affida anche alla Yle tv, la tv nazionale finlandese, per produrre una serie di materiali di educazione ai media disponibili per tutte le fasce di popolazione in maniera gratuita.
Media Literacy: la situazione italiana
Nelle aule scolastiche italiane si è tentato, negli anni, di operare un'efficace saldatura tra media literacy e didattica. Grazie agli sforzi del MED (Associazione italiana per l'educazione ai media e alla comunicazione) sono state promosse molteplici proposte nel campo di formazione e ricerca della Media Education, come la Summer School, scuola estiva ricca di attività, workshop e laboratori destinati a trattare tematiche di volta in volta differenti. Di grande interesse anche il progetto Open the Box, sviluppato dall'azienda di progetti di formazione Dataninja, il primo progetto italiano a portare i temi della media literacy nei contesti scolastici. Altra recente iniziativa è il programma di formazione "Appuntamento con i Digital Media", un corso per insegnanti e studenti delle scuole superiori di primo e secondo grado organizzato da TIM e Rai per IDMO (Italian Digital Media Observatory), dedicato alla lotta alle fake news in rete e all'uso consapevole dei media.
Mandragola Editrice e Laboradio unite per la didattica dei media
Alfabetizzare le nuove generazioni alla fruizione consapevole dei media è da 25 anni la missione di Mandragola Editrice e Laboradio, unite nella promozione di produzioni mediatiche che mettono al centro centinaia di giovani studenti e studentesse delle scuole Italiane ed europee. Laboratori radiofonici e di scrittura giornalistica coinvolgono direttamente ragazzi e ragazze delle aule, educandoli all'alfabetizzazione del linguaggio dei media e invitandoli a ideare e realizzare trasmissioni radiofoniche e articoli di giornale relativi a differenti tematiche, dall'attualità alla musica, dal cinema allo sport. Tali percorsi di formazione hanno valore di PCTO - Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento (ex Alternanza scuola-lavoro) e garantiscono lo sviluppo di competenze trasversali spendibili in svariati campi. Tra i percorsi più recenti "Giovani protagonisti dell'editoria", il progetto di Zai.net dove i ragazzi del Liceo Artistico Ripetta di Roma e del Liceo Carducci di Cassino hanno potuto confrontarsi con il mondo del podcast e della realizzazione di prodotti editoriali; Musica d'Insieme, progetto di Fondazione Media Literacy e Mandragola iniziato ad aprile e protrattosi fino alla fine del 2022, che ha fornito agli studenti del Liceo Artistico Arcangeli di Bologna lezioni di formazione giornalistica e di approccio al radio-kit, con l'obiettivo di apprendere le basi introduttive del fare podcast e articoli di giornale; e infine "Il libro si racconta in radio", progetto sviluppato all'interno del bando "Promozione del libro e della lettura" del Ministero dell'Istruzione e del Merito. Tale progetto, valido come percorso di PCTO per l'anno scolastico 2022/2023 e per il successivo, si propone di offrire ai ragazzi una serie di corsi di podcast per la progettazione della narrazione di un libro per la radio, in un contesto di apprendimento pratico e multimediale.