Sta diventando virale il discorso di Emma Ruzzon, presidente del Consiglio degli studenti dell'Università di Padova che lunedì ha appeso a lato del leggio una corona di alloro in memoria di chi è arrivato a compiere gesti estremi quali il suicidio per problemi legati alla carriera universitaria. Lo abbiamo commentato insieme a Dario e Alberto, giovani reporter del Liceo Dante Alighieri di Roma.
"Da una parte le parole di Emma sono giuste, ma un po' di competizione penso sia sana: va utilizzata per crescere e migliorarsi" dice Alberto. "Dare la colpa di un suicidio all'università penso sia una forma di semplificazione. Dietro un diasgio così forte non penso ci sia solo il problema universitario" aggiunge Dario.
E sul racconto che i media fanno degli studenti che eccellono negli studi battendo record temporali, Alberto ha commentato: "Io li ritengo modelli sani. Poi non tutti devono o possono emularli. Sono d'accordo sul non far diventare ordinario un fatto straordinario a livello mediatico ma sono modelli positivi". Anche Dario è d'accordo con Alberto: "Merito a loro. Esaltarli non significa creare dei modelli tossici. Non dobbiamo tutti eccellere nello stesso modo".