Unistem 2023 - Venerdì 10 Marzo, dopo 4 anni di pazienza, a Milano è tornato a svolgersi in presenza Unistem Day, evento giunto alla quindicesima edizione. La giornata a tema scientifico per le scuole superiori è organizzata dal Centro Unistem dell’Università Statale di Milano, il Centro di ricerca coordinata sulle cellule staminali diretto da Elena Cattaneo, farmacologa, docente della Statale e senatrice a vita. Ragazze e ragazzi di venti scuole sono accorsi presso “La Statale” di Milano, per partecipare a questa giornata così significativa. L’evento si è aperto con la presentazione da parte della senatrice e con i saluti del rettore dell’Università Elio Franzini. A seguire, sono stati presentati esperti e i relativi temi affrontati.
È toccato alla dott.ssa Graziella Pellegrini rompere il ghiaccio, con un intervento incentrato sull’importanza delle cellule staminali nel campo della medicina ottica ed epidermica e sulla storia di Hassan: il bambino siriano, residente in Germania, aveva l’80 per cento della pelle compromessa, a causa di un epidermolisi bollosa. Grazie all’ausilio del Centro di Medicina Rigenerativa “Stefano Ferrari” dell’Università di Modena e Reggio Emilia ed all’incessante lavoro di ricerca sulle cellule staminali, Hassan è stato operato ed è guarito perfettamente. Successivamente, è intervenuto Massimo Delledonne, inviato dal Muse di Trento in Tanzania nel 2015 per analizzare il comportamento delle rane ed in Malesia nel 2016 per studiare le rane da cascata. Il genetista ha accompagnato gli studenti presenti in un viaggio nel mondo del sequenziamento del DNA e dell’interpretazione del genoma umano applicata alla clinica, raccontando le sue esperienze sul campo. Dopo un intervallo di 20 minuti, la mattinata alle 11.10 è ripresa con l’intervento di Vittoria Brambilla, che ha evidenziato come tramite le nuove biotecnologie e la modifica del DNA delle piante, si possano meglio valorizzare e migliorare i risultati dell’agricoltura. Ha preso quindi la parola Cristina Cattaneo, che ha mostrato ai ragazzi come la scienza oggi permetta di riconoscere l’identità di vittime sconosciute e senza documenti. In particolare ha portato l’esempio dei disastri di massa, quali i periodici naufragi di migranti (argomento, ahinoi, molto attuale in queste settimane). L’ultimo intervento è stato quello del medico e ricercatore Marcello Massimini che ha lavorato alla realizzazione di un “radar per la coscienza”, che permetta di captare i segnali del cervello al fine di rivelare lo stato di coscienza in chi dorme o in chi è in coma o ancora in chi si trova in stato vegetativo. La mattinata si è chiusa con il quiz sui temi dell’incontro, diretto ai ragazzi delle scuole presenti nell'Aula Magna, con in palio una felpa ufficiale dell'Università. A trionfare è stato il gruppo del Liceo Novello di Codogno.
Elena Cattaneo
E chi se non la senatrice Cattaneo, fondatrice dell’Unistem Day nel 2006, avrebbe potuto aiutarci a cogliere al meglio il significato e l’importanza di una giornata come questa, tornata finalmente a svolgersi in presenza a “La Statale” di Milano. Ai nostri microfoni, la senatrice ha espresso le sue emozioni per questo grande ritorno: “Finalmente si può ricominciare a studiare, ascoltare, emozionare e divertirsi insieme. La platea è stata fenomenale, una mattinata stupenda dedicata alla scienza”. Ha poi sottolineato come l’obiettivo di catturare l’attenzione e l’interesse dei ragazzi sia stato raggiunto: “Il silenzio dell’aula è stata la più forte testimonianza di come le presentazioni abbiano colpito i ragazzi. Il nostro obiettivo era rappresentare loro quanto di straordinario si possa studiare e promuovere nelle nostre università. Sono momenti bellissimi di avvicinamento, condivisione ed inclusione; spero che ciascuno di loro si senta capace di fare altrettanto un domani”. La volontà di riproporre questo meraviglioso momento di condivisione anche nei prossimi anni è sempre forte da parte della senatrice e degli altri organizzatori: “Questo evento è dedicato agli studenti delle scuole superiori, cerchiamo di immaginarci momenti per avvicinarsi allo studio ed all’impegno all’Università. Pensiamo sempre a qualcosa di nuovo, ci inventeremo qualcosa per loro anche nei prossimi anni”.
Cristina Cattaneo
Autrice del più toccante tra gli interventi di giornata, Cristina Cattaneo, scienziata forense e professoressa di Scienze Biomediche per la Salute presso La Statale, si è gentilmente concessa ai microfoni di Zainet Magazine, spiegandoci come il suo lavoro possa dare una nuova speranza alle famiglie delle vittime: “La scienza, se applicata nel modo giusto, può restituire dignità ed un senso di giustizia alle famiglie che aspettano di ricevere un certificato di morte o di un processo. Vedere così tanti giovani oggi è stato emozionante: sono loro il futuro della mia disciplina e non solo”. In merito alla recente tragedia di Cutro, queste sono state le sue dichiarazioni: “Mi dicono che i campioni della genetica sono già stati fatti, credo quindi che ogni realtà si debba organizzare per favorire l’identificazione. Il problema, però, è che si parla solo di Cutro e non degli altri gravi fatti accaduti in precedenza. Bisogna che questo cambi radicalmente, affinchè tutti vedano rispettati gli stessi diritti”
Un sogno che si avvera
Tengo particolarmente a ringraziare Zainet e Chiara Di Paola che mi hanno scelto per seguire da inviato un evento così bello ed importante per il mondo dell’Università e della scienza. Con Unistem Day, ho avuto per la prima volta l’occasione di sperimentare questo ruolo che spero diventerà parte integrante della mia vita. Perciò, sono davvero grato per questa opportunità che mi è stata concessa, non posso dire altro se non… Grazie!