Scuola
DSU Toscana, c’è l’accordo con Campus X per nuovi alloggi
46 nuovi posti letto riservati agli studenti presenti nella graduatoria dell’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio
Redazione | 29 settembre 2023

Nuovi posti letto per gli studenti a Firenze: DSU Toscana  con Campus X  incrementa le soluzioni per i fuori sede.

Sottoscritto il contratto di concessione di posti letto tra l’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio e la società Campus X, che opera nel settore dell’housing universitario ed è gestore privato dello studentato presente in viale Morgagni 55 a Firenze. All’interno della struttura, 46 posti letto verranno riservati agli assegnatari della borsa di studio presenti nella graduatoria stilata da DSU Toscana. A poter usufruire di una stanza dove dormire saranno gli studenti fuori sede meritevoli e privi di mezzi economici. Una soluzione dell’Azienda per far fronte alle tante richieste dei giovani desiderosi di trasferirsi in città per proseguire il percorso professionale, ma impossibilitati a causa del caro affitti.

Gli studenti che entreranno nello studentato in zona Rifredi potranno usufruire di alcuni servizi quali la lavanderia, le aule studio, la cucina e la palestra in comune, il parcheggio e le altre sale condivise per permettere ai ragazzi di socializzare e vivere occasioni di convivialità.

Campus X, grazie al cofinanziamento PNRR erogato dal Ministero dell’Università e della Ricerca, destina, coerentemente con quanto previsto dalla norma, una quota pari al 20% dei posti alloggio agli studenti individuati, mediante graduatorie definite da DSU Toscana. Una circostanza questa realizzatasi anche in altre regioni e che sta consentendo di aumentare il numero di alloggi in favore degli studenti meritevoli e bisognosi in tutta Italia.

L’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio aumenta così le soluzioni offerte per far fronte a una domanda sempre più crescente di alloggi. Sono state complessivamente 24817 le domande presentate in Toscana per l’anno accademico 2023/2024, ovvero 1404 in più rispetto all’anno scorso, confermando il trend di crescita delle richieste degli ultimi anni: 10058 presso la sede DSU di Firenze, 10301 in quella di Pisa e 4458 in quella di Siena.

Recentemente DSU Toscana ha anche inaugurato una nuova struttura a San Cataldo, a Pisa, in grado di accogliere altri 56 studenti. Al termine dell’installazione degli arredi, aumenteranno i posti letto messi a disposizione all’interno della struttura.

Parallelamente DSU Toscana vuole portare avanti anche i CUT (Comitati Università Territorio), incontri durante i quali tutti gli attori locali (Comune, Università e le associazioni studentesche) cercano, insieme, soluzioni per gli studenti e per migliorare i servizi del diritto allo studio.

Intanto, dal mese di ottobre i beneficiari potranno accedere alla struttura di via Morgagni e i 46 posti letto si andranno ad aggiungere agli altri 3807 già attualmente disponibili in tutta la Regione, ripartiti fra Firenze, Pisa e Siena, città dove si trovano le Università toscane.

Nei prossimi mesi il numero degli alloggi per gli studenti salirà, considerando che torneranno fruibili le residenze già presenti in regione che, al momento, sono in fase di ristrutturazione per adeguamento antincendio (interessate dagli interventi le strutture di Caponnetto e Calamandrei).

Un impegno costante e condiviso quello sottolineato dal Presidente del DSU Toscana, Marco Del Medico che ha dichiarato: “Il DSU Toscana prosegue il proprio impegno per offrire soluzioni concrete alla necessità di alloggi per studenti a Firenze e in Toscana nel limite delle sue possibilità delimitate da un ambito di intervento circoscritto, per legge, esclusivamente al segmento di fuori sede in condizioni economiche meno favorevoli. Nel frattempo stanno procedendo gli interventi per migliorare la sicurezza nelle nostre residenze universitarie finalizzati a restituire, in tempi ragionevoli, un patrimonio abitativo pubblico studentesco rinnovato, all’avanguardia ed efficiente di cui potranno beneficiare tutti gli iscritti agli Atenei che ne hanno diritto”.

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