Una nuova sfida, per il diritto allo studio in Italia, annunciata anche a livello internazionale: nuovi 60.000 posti letto da garantire entro il 2026 un nuovo target.
A raccontare la sfida italiana è stato il presidente di ANDISU, Alessandro Ciro Sciretti, di fronte alla platea internazionale della Conferenza Annuale Naspa, riunitasi a Seattle la scorsa settimana.
NASPA si occupa di tutte le politiche, dinamiche e relazioni che riguardano il rapporto con gli studenti e la difesa dei loro diritti. Il suo obiettivo è quello di soddisfare e garantire un’istruzione superiore innovativa, integrata e inclusiva per gli studenti, attraverso il dialogo con i vari organismi e realtà che si occupano di diritto allo studio, a livello mondiale.
La conferenza annuale NASPA 2024 si è svolta da sabato 9 marzo a mercoledì 13 marzo 2024 a Seattle, con lo svolgimento dei workshop pre-conferenza nel corso del weekend, in particolare presso il Seattle Convention Center Summit Building e il Hyatt Regency Seattle. Workshop al quale il mondo di ANDISU ha attivamente partecipato: il presidente ha tenuto infatti due discorsi, il primo nel pomeriggio di sabato 9 marzo e il secondo nella mattina di domenica 10 marzo.
La presentazione dal titolo “A new challenge for the Italian student affairs system: target 60.000 new beds” ha posto l’accento sull’housing studentesco, tema che accomuna le realtà che si occupano di diritto allo studio in tutto il mondo.
Sciretti ha avuto modo di presentare e condividere il “metodo italiano”, raccontando l’opportunità - ma allo stesso tempo la sfida - resa possibile dalle risorse del PNRR da potere investire in nuovi Campus e residenze. Il presidente Andisu ha, quindi, illustrato la strada che il governo nazioanle italiano sta seguendo e la direzione in cui gli enti dsu si stanno muovendo: affiancare ai fondi pubblici accordi e partnership con aziende private che si occupano di alloggi e residenze per ampliare l’offerta, non solo per gli studenti beneficiari della borsa di studio, ma anche per coloro che non hanno un ISEE sufficientemente basso da ricevere un sostegno economico ma che hanno, comunque, difficoltà a vivere nelle città universitarie.
Un modello che si può definire misto e che ha destato grande attenzione nella platea degli interlocutori internazionali presenti al simposio.
Sciretti ha sottolineato anche un’altra caratteristica molto significativa del made in Italy: la presenza, nella Costituzione repubblicana, del tema della tutela del diritto allo studio. L’aver riconosciuto questo diritto come diritto costituzionale permette di rendere effettivo e di perseguire con ambizione e costanza l’obiettivo di attribuire maggiori opportunità di costruzione del futuro alle giovani generazioni.
Durante il soggiorno a Seattle, la delegazione di ANDISU presente ha avuto modo di visitare anche il Campus dell’University of Washington e i vari luoghi di socializzazione e aggregazione per i giovani presenti presso l’Ateneo.
ANDISU, con la partecipazione attiva alla Conferenza di Seattle, vuole essere un’associazione sempre più internazionale e in grado di stabilire e mantenere rapporti non solo con i paesi dell’Unione Europea ma con tutti gli enti e le associazioni che, nel mondo, si occupano di formazione e in particolare di servizi e benefit per gli studenti. Un dialogo costante e sempre aperto alle nuove opportunità economiche e sociali e con un metodo in grado di puntare all’innovazione nel campo educational.