Ventimila studenti collegati da tutta Italia con EMERGENCY per capire lo scenario attuale dei conflitti ed esprimere la propria voce di dissenso. Così giovedì 18 aprile alle ore 10:00 presso Casa EMERGENCY a Milano si terrà “C3SS4T3 IL FU0C0. PUNT0. 4 C4P0 - Prendere parte e urlarlo a gran voce”: l’iniziativa annuale dell' Ong dedicata alle scuole superiori per comprendere le guerre in corso e quanto sia importante porvi fine.
In questa nuova edizione dell’evento, saranno presenti due classi del III e IV anno degli IIS Cattaneo e Cremona di Milano che, insieme ad altri 20 mila studenti collegati in streaming nelle scuole di tutta Italia, potranno ascoltare e dialogare con Nogaye Ndiaye, sostenitrice dei diritti umani scrittrice e divulgatrice, la fumettista Takoua Ben Mohamed, la storica Vanessa Roghi, la scrittrice giornalista nonché "data humanizer" Donata Columbro, il giornalista e inviato Rai Giammarco Sicuro e la responsabile della Comunicazione di EMERGENCY, Simonetta Gola.
“Nessuna guerra è inevitabile e tutte sono disumane. Raccontarlo è importante – spiega EMERGENCY -. Perché la guerra è il problema e non la soluzione e, che sia al confine dell’Ucraina, nel centro di Gaza o nel cuore del Sudan e ovunque, i civili sono le prime vittime, sempre. E anche quando si spengono i riflettori dell’informazione sull’emergenza di un conflitto, la guerra continua a fare vittime e ad avere pesanti conseguenze per il Paese che ne è teatro”.
L’incontro si aprirà con le testimonianze degli ospiti: tutte persone che hanno scelto di prendere parte con i fumetti, i fatti, i numeri o le parole. Gli ospiti saranno introdotti e moderati da Nogaye Ndiaye, che lancerà dei sondaggi per presentare gli argomenti di ogni intervento a cui risponderanno gli studenti collegati in streaming. Domande e risposte saranno da stimolo anche per i relatori e per il dibattito che si svolgerà in sala con opinioni, riflessioni e punti di vista diversi.
Passando da un linguaggio immediato come il fumetto alla prospettiva storica, dal ruolo dei numeri nel racconto di una guerra a una riflessione sulla complessità degli argomenti legati al racconto di un conflitto e alle difficoltà di informare in modo neutrale, l’iniziativa sarà uno stimolo per approfondire le ragioni e insieme la necessità di mettere i conflitti fuori dalla storia. Per arrivare finalmente ad un mondo senza più guerra.