Scuola
Maturità 2024, le tracce della prima prova: Pirandello, Ungaretti, Galasso e Montalcini
Dall'uso dell'atomica al diario nell'era digitale: tutte le tracce uscite per la prima prova scritta di italiano
Tommaso Di Pierro | 19 giugno 2024

L'esame di maturità 2023/2024 è cominciato. Si parte, come sempre, con la prima prova scritta di italiano, uguale per tutti gli indirizzi di studio. 7 tracce per diverse tipologie di esami: dall'analisi del testo (tipologia A), al testo argomentativo (tipologia B), fino al tema di attualità (tipologia C). Ma quali tracce sono uscite?

Tra le tracce di analisi del testo figurano il brano di Luigi Pirandello tratto dal romanzo Quaderni di Serafino Gubbio operatore (1925) che affronta il tema del progresso tecnologico e riflette sui suoi possibili effetti sull'uomo, e la poesia Pellegrinaggio di Giuseppe Ungaretti, scritta durante la Prima guerra mondiale, quando il poeta ermetico era soldato di fanteria, e facente parte della raccolta poetica L'Allegria (1916). Pirandello, assente dal 2003, e l'usato Ungaretti, una presenza continua nell'esame di maturità. 

Lo storico e politico Giuseppe Galasso è invece uno dei protagonisti del testo argomentativo, nell'ambito tecnico-scientifico, con Storia d'Europa, un testo sull'uso dell'atomica. Oltre a lui sono oggetto d'esame anche la docente universitaria di Istituzioni di diritto pubblico e giurista Maria Agostina Cabbiddu, traccia di ambito politico, con L'intuizione dei costituenti, testo che definisce l'importanza della carta costituzionale, e la giornalista Nicoletta Polla-Mattiot, ambito artistico-letterario, con Riscoprire il silenzio. Arte, musica, poesia, Natura tra ascolto e comunicazione,testo che affronta la relazione tra comunicazione e silenzio.

La neurologa premio Nobel per la medicina Rita Levi Montalcini e l'ex direttore della Biblioteca Centrale per Ragazzi di Roma, nonché bibliografo e bibliotecario, Maurizio Caminito sono invece oggetto del tema di attualità. Montalcini con Elogio dell'imperfezione, una riflessione sull'accettazione dell'imperfezione nell'uomo e sullo slancio ad agire nonostante i propri limiti, e Maurizio Caminito con Profili, selfie e blog, un testo del 2014 che invita ad una riflessione sulla metamorfosi del diario nell'era digitale: da strumento cartaceo a bacheca della comunicazione social.

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