Al via l'ultima e più rappresentativa prova della Maturità: l'esame orale, il cui calendario varia da istituto a istituto. La lettera da cui partire è già stata estratta durante il giorno della riunione plenaria, ovvero il 17 giugno, da parte della commissione d'esame e si proseguirà successivamente in ordine alfabetico fino alla prima metà di luglio.
Il colloquio è in chiave multi e interdisciplinare - riguardando anche l'insegnamento trasversale dell'educazione civica - con l'obiettivo di valutare sia la capacità del candidato di cogliere i collegamenti tra le conoscenze acquisite, sia il profilo educativo, culturale e professionale dello studente. prenderà il via con l'analisi di un materiale scelto dalla commissione (un testo, un documento, un problema, un progetto) che sarà sottoposto al candidato, che a sua volta dovrà dimostrare di aver acquisito i contenuti e i metodi propri delle singole discipline. Il candidato dovrà poi presentare – mediante breve relazione o elaborato multimediale – le esperienze svolte nell'ambito dei Pcto, (percorsi per le competenze trasversali). La commissione d'esame terrà conto anche delle informazioni inserite nel Curriculum dello studente, da cui emergono le esperienze formative del candidato nella scuola e nei vari contesti non formali e informali, ma non si dovrà rendere conto anche del Capolavoro.
Come da norma, la commissione d'esame potrà assegnare a ciascun maturando un massimo di 20 punti, i quali andranno a sommarsi con quelli delle prove scritte (20 per la prova d'italiano e 20 per la seconda prova) e col credito scolastico per la votazione finale, che sarà espressa in centesimi. La commissione può assegnare fino a 5 punti di "bonus" per chi ne ha diritto. Dalla somma di tutti questi punti risulta il voto finale dell'Esame. Il punteggio massimo è 100 (c'è la possibilità della lode). Il punteggio minimo per superare l'esame è 60/100.