Sono aperti i bandi di ammissione ai 57 Collegi Universitari di Merito italiani, riconosciuti e accreditati dal Ministero dell’Università e della Ricerca e rappresentati dalla Conferenza dei Collegi Universitari di Merito (CCUM), che per l’anno accademico 2024-25 mettono a disposizione oltre 1.000 posti in 18 città universitarie italiane.
Per gli studenti che accederanno ai Collegi nel prossimo anno accademico saranno disponibili complessivamente più di 1000 borse di studio garantite, oltre che dagli enti gestori dei Collegi, da aziende, fondazioni e altri enti con cui CCUM ha stretto accordi, tra cui INPS e Fondazione Enpam. A queste si aggiungono le oltre 3.000 borse di studio erogate per gli studenti che sono entrati in Collegio negli anni precedenti.
I Collegi Universitari di Merito sono enti non profit in cui gli studenti iscritti alle università, oltre a usufruire di vitto e alloggio, seguono un percorso formativo di eccellenza, parallelo agli studi universitari e orientato allo sviluppo di soft skills, alla preparazione del mondo del lavoro e alla mobilità internazionale. Gli studenti sono ammessi ai Collegi attraverso un concorso che ne valuta i meriti scolastici e accademici, oltre alle motivazioni, indipendentemente dal reddito. I Collegi sono 57 e si trovano in 18 città italiane: Milano, Roma, Torino, Bologna, Firenze, Padova, Trieste, Genova, Pavia, Napoli, Palermo, Bari, Brescia, Catania, Modena, Verona, Perugia, Cagliari. Per informazioni: www.collegiuniversitari.it
Vincenzo Salvatore, presidente della Conferenza dei Collegi Universitari di Merito, CCUM, sottolinea: “In un contesto caratterizzato dall’aumento dei costi per i ’fuori sede’, è sempre più necessario attrarre, accogliere e sostenere economicamente gli studenti che vogliono trasferirsi in città, anche con l’obiettivo di tutelare il valore formativo, sociale e umano della vita universitaria che non può essere garantito dalla didattica digitale a distanza. L’aumento delle richieste di ammissione in Collegio registrato negli ultimi anni indica che gli studenti apprezzano soluzioni che, come questa, li mettono al centro e li vedono protagonisti di un progetto di crescita”.
L’alto numero di richieste di ammissione nei Collegi appare in controtendenza rispetto al contesto generale degli ultimi anni che, segnato dalla pandemia e dall’aumento dei costi per gli studenti fuori sede, ha visto rimanere stabili le iscrizioni alle università tradizionali nel decennio 2012-22 (+0,1%) e crescere molto le iscrizioni negli atenei telematici (+410,9%). Nel 2022 l’11,5% degli studenti universitari era iscritto a università telematiche.*
In Italia gli studenti universitari sono più di 1,9 milioni e 450.000 circa vivono “fuori sede” a fronte di circa 50.000 posti disponibili nelle residenze universitarie (strutture degli enti di diritto allo studio e Collegi Universitari di Merito). Le borse di studio erogate in Italia sono circa 250.000. Circa 400.000 studenti vivono in appartamento nelle principali città universitarie con costi compresi tra i 7.000 e 9.500 euro all’anno (affitto di una stanza singola, vitto, utenze, internet). Un anno in un Collegio di merito, invece, tenendo conto che oltre il 70% dei collegiali riceve borse di studio erogate da queste strutture, che coprono dal 30 al 100% delle spese, a seconda del reddito ISEE degli studenti, ha un costo medio rimanente a carico degli studenti tra i 5.500 e i 7.000 euro ( e include vitto, alloggio, utenze, internet, utilizzo dei luoghi di studio e svago interni alle strutture oltre che un percorso formativo personalizzato e servizi di accompagnamento psicologico e coaching).