Scuola
Il cinema a scuola con AIACE Torino, tra i laboratori e la nuova piattaforma NextUs
L'associazione promuove da anni un nuovo modo di fare lezione attraverso il cinema
Alessandra Testori | 6 marzo 2025

Chi pensa che il cinema sia semplice intrattenimento non ha avuto la fortuna di imbattersi nelle iniziative di AIACE Torino. L’Associazione Italiana degli Amici del Cinema d’Essai, infatti, da anni propone il cinema a scuola come forma di didattica laboratoriale e oggi, grazie alla nuova piattaforma audiovisiva, anche come strumento digitale di supporto pedagogico.

 

Il cinema a scuola o…a scuola di cinema?

Il cinema a scuola secondo AIACE può essere inteso in tre modi: come linguaggio, come strumento e come azione; e lungo queste direttrici si articolano i progetti mirati per età e obiettivi didattici. Le attività spaziano dall’analisi del linguaggio cinematografico all’uso del cinema per approfondire materie scolastiche, fino alla creazione di veri e propri prodotti audiovisivi realizzati dagli studenti. Ma non solo: AIACE organizza anche corsi di formazione per docenti con la finalità di aiutarli a ottenere le competenze necessarie per introdurre il cinema in classe.

E, in ottica di innovazione, ha appena lanciato una collaborazione con la Cineteca Nazionale, che ha dato vita al progetto Ritorno al cinema – La Cineteca Nazionale va a scuola. L’idea alla base della partnership è di usare il patrimonio cinematografico italiano come una macchina del tempo, riportando gli studenti nel passato per esplorare momenti cruciali della storia attraverso i film. Inserito in un percorso tematico, dalla Shoah all’emigrazione, ogni film proposto è accompagnato da un dossier didattico, pensato per approfondire i temi trattati e facilitare il lavoro in classe.

 

NextUs: la rivoluzione della didattica

Ma l’attività di AIACE va ben oltre il solo livello nazionale: è infatti la dimensione europea a interessare il suo nuovissimo progetto, NextUs. Si tratta di una piattaforma educativa che usa i documentari come strumento di apprendimento, selezionando i contenuti adatti a sostituire o ad arricchire la classica lezione frontale. Su NextUs si trovano documentari su temi di attualità, materiali didattici per aiutare studenti e insegnanti a discutere e approfondire gli argomenti e anche clip brevi (3-7 minuti) per rendere le lezioni più dinamiche e catturare l’attenzione della Gen Z, abituata ai contenuti rapidissimi. Non solo, ma la maggior parte delle risorse audiovisive contenute nel catalogo, essendo realizzate in inglese, può diventare un mezzo utile anche per l’insegnamento della lingua. È disponibile poi uno spazio personale per salvare e condividere risorse con studenti e colleghi.

L’obiettivo di NextUs è a dir poco ambizioso: la piattaforma infatti mira a diventare il punto di riferimento in Europa per leducazione attraverso il cinema. E le funzionalità in arrivo promettono di rendere l’esperienza ancora più interattiva, con proposte didattiche basate sulle Giornate UNESCO e strumenti per personalizzare l’apprendimento.

Per partecipare basta iscriversi alla piattaforma, partecipare a un incontro formativo e iniziare a usare i documentari in classe. E non è solo un’esperienza passiva: gli insegnanti possono anche dare feedback e suggerire miglioramenti, rendendo NextUs uno strumento in continua evoluzione.

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